I verbali di Panzeri: Anche per Lara Comi (Forza Italia) soldi dal Qatar

I verbali di Panzeri: Anche per Lara Comi (Forza Italia) soldi dal Qatar

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di Giuseppe GuastellaIl pentito del Qatargate: Mi arrivarono anche 600 mila euro per l’ex segretaria della Cgil Camusso, ma ne diedi solo 50 mila al suo assistente. Tutti gli interessati smentiscono Il fiume in piena delle confessioni a Bruxelles del pentito Antonio Panzeri aggrava la posizione nel Qatargate degli eurodeputati Andrea Cozzolino, Eva Kaili e Marc Tarabella, introducendo sospetti, tutti da chiarire, su altri due personaggi che vengono inseriti tra coloro che, nei progetti dell’organizzazione, avrebbero dovuto essere obiettivo dei finanziamenti in contanti provenienti dal Golfo Persico: l’ex segretario generale della Cgil italiana Susanna Camusso e l’attuale eurodeputata di Forza Italia Lara Comi. Per la prima volta, inoltre, Panzeri dichiara che a Cozzolino, Kaili e Comi erano destinati 250 mila euro a testa per aiutarli nella campagna elettorale del 2019. Mentre a Bruxelles gli avvocati di Tarabella hanno chiesto al giudice istruttore Michel Claise di astenersi dall’inchiesta per presunti comportamenti irregolari e la difesa di Kaili continua a protestare per il trattamento riservato in carcere della ex vice presidente del parlamento europeo arrestata con gli atri il 9 dicembre, in Belgio il quotidiano Le Soir e il settimanale Knak e, in Italia, La Repubblica, pubblicano ampi stralci dei verbali riempiti da Panzeri il 12 e il 13 febbraio, dopo il pentimento che ha garantito 5 anni di reclusione, di cui appena uno in carcere o ai domiciliari, all’ex euro deputato di Articolo uno stratega delle manovre pro Qatar e Marocco, ai quali ora aggiunge anche la Mauritania, per condizionare la politica del parlamento a favore dei tre stati. La procura federale, che affianca Claise, gioved ha anche detto s ai domiciliari per Francesco Giorgi, ex assistente di Panzeri, suo socio nelle manovre e attuale assistente di Cozzolino. Oltre Panzeri, in cella in Belgio restano solo gli irriducibili Eva Kaili e l’italo-belga Tarabella, e in Italia, ma ai domiciliari, Cozzolino. Tutti e tre si dichiarano innocenti. Il Qatar principale azionista In tutto, rivela Panzeri, dai tre Stati con Giorgi avrebbe incassato dal 2018 al 2022 circa 2,6 milioni di euro, 2,2 dal solo Qatar, che il principale finanziatore delle trame dell’ex sindacalista lombardo all’ombra della sua ong Fight impunity. Panzeri, secondo quanto riporta Le Soir, dichiara che l’accordo con il Qatar risale al 2018 con l’obiettivo di migliorare l’immagine del Paese, che aveva, ed ha, non pochi problemi sul piano dei diritti umani e che 4 anni dopo avrebbe ospitato il Mondiale di calcio. Fu Ali bin Samikh Al Marri, allora presidente del Comitato per i diritti umani e attuale potente ministro del lavoro, ad invitare in Qatar lui e il suo assistente-socio. I due spartiranno gli introiti al 50%. Io e Francesco Giorgi ci siamo messi d’accordo per un lavoro di lobbying. Abbiamo deciso di impiegare un milione di euro nel 2018 e nel 2019 e 250 mila euro pro capite all’anno dopo, dal 2020 al 2024. Il denaro, per, sembra arrivare attraverso una societ turca, non tutto, ma solo 250 mila euro alla societ Equality creata in Italia e poi chiusa dalla commercialista di Panzeri Monica Bellini, che ai domiciliari. Per Panzeri, che gi prefigurava di non tornare al parlamento europeo nel 2019, l’attivit lobbistica rappresentava il futuro. Per questo motivo era necessario scommettere su parlamentari che sarebbero stati certamente eletti. Avevo dato due nomi ai qatarini: Andrea Cozzolino e Lara Comi. E Francesco Giorgi ha parlato della sua compagna Eva Kaili i quali avevano bisogno di soldi per la loro campagna e avrebbero partecipato ad una riunione che si sarebbe tenuta a Doha tra marzo e aprile 2019. Sono sicuro che alla fine di questa riunione, i qatarini hanno deciso di mettere a disposizione per le campagne elettorali dei tre 250 mila euro ciascuno. Il legale di Comi, l’avvocato Giampiero Biancolella, smentisce il finanziamento e la riunione. Panzeri, invece, afferma, sempre secondo Le Soir, che a casa di Giorgi arrivarono un milione e 250 mila euro in contanti: C’erano anche 250 mila per me e Francesco Giorgi nell’ambito di questo accordo. Francesco Giorgi ha distribuito questi soldi a tutti, compreso me. Li ha consegnati a Eva (Kaili), Andrea (Cozzolino). Riguardo Laura Comi, non sa se abbia mai ricevuto denaro, ma raconta un’altra storia, e cio che fu lei a chiamarlo in aprile o maggio 2019 per chiedergli se potevo ritirare una borsa dal suo appartamento a Bruxelles. Pochi giorni dopo, Comi viene arrestata a Milano nell’inchiesta Mensa dei poveri. Panzeri dichiara che a quel punto and a prendere la borsa con l’assistente di allora della Comi, Giuseppe Meroni. Dentro stima ci fossero 60-70.000 euro, che per non cont. Ho preso tutto, ho deciso di buttare i soldi nella spazzatura. Non avr pi contatti con Comi che non sar rieletta e rientrer all’ europarlamento solo dopo che Silvio Berlusconi si dimetter con l’elezione a settembre 2022 al Senato italiano. L’avvocato della Comi, Giampiero Biancolella, smentisce che la sua cliente abbia ricevuto finanziamenti. Il Qatar e i sindacatiIl Qatar voleva avere il favore dei sindacati internazionali per i problemi che aveva, ed ha, con i diritti del lavoratori impegnati nella costruzione degli stadi. In questo ambito compare il nome di Susanna Camusso che era candidata nel 2018 alla segretaria generale della Confederazione sindacale internazionale, posto al quale salir nel 2022 Luca Visentini, inizialmente coinvolto nel Qatargate ed immediatamente scarcerato per 50 mila euro ricevuti da Panzeri ed in parte usati per la campagna della nomina. Panzeri afferma che il Qatar gli aveva consegnato 600 mila euro per aiutare la Camusso ma che, alla fine, l’assistente della stessa, avrebbe detto di aver bisogno solo di 50 mila euro. Avrebbe poi spartito 50 mila euro con Giorgi e tenuto per s i restanti 500 mila, che sono la gran parte dei 600 mila trovati a casa sua dopo l’arresto del 9 dicembre. Camusso, al quotidiano Le Soir, ha affermato di aver incontrato nel 2018 Panzeri che le present il rappresentante di una ong che, secondo lui, era impegnata nel settore dei diritti umani in Qatar (…) Durante l’incontro, non mi stato chiesto di sostenere il governo del Qatar in alcun modo, e non abbiamo parlato affatto di soldi. Abbiamo parlato solo della necessit di promuovere i sindacati in Qatar. Kaili ai MondialiEva Kaili indicata da Panzeri anche per aver sostenuto gli interessi del Qatar durante la cerimonia di inaugurazione dei Mondiali, alla quale partecip su invito nel Paese. In quell’ occasione avrebbe chiesto al presidente della Fifa Gianni Infantino di intervenire sul presidente francese Emmanuel Macron che era contrario a concedere la esenzione, in discussione in parlamento europeo, per i cittadini del Qatar dal visto di ingresso nei paesi Ue. Non so se l’ha fatto, specifica. Tra i motivi per i quali la procura vuole che la parlamentare greca resti in carcere, c’ anche l’intercettazione di una conversazione con la quale chiederebbe ad un parente in visita di recuperare un telefono cellulare e delle chiavette Usb che si troverebbero a casa sua. Il nodo CozzolinoPanzeri, come detto, parla anche di 250 mila euro destinati ad Andrea Cozzolino, sospeso dal Pd, negli atti per l’attivit presunta a favore del Marocco. Cozzolino sempre alla ricerca di risorse finanziarie, vuole sempre pi soldi si legge nei verbali pubblicati da Le Soir. Atmoun (ambasciatore di Rabat a Varsavia, coinvolto nelle indagini, ndr) mi ha chiamato, perch Cozzolino gli stava rompendo le scatole con i soldi. Mi ha chiesto se potevo anticipargli 10 mila euro per Cozzolino. L’ho fatto. Cozzolino e i suoi legali hanno sempre negato alcun pagamento.Arriva la conferma delle accuse gi esposte dalla Procura di Bruxelles che, per ottenere da Parlamento la rimozione dell’immunit al Parlamento per Tarabella, ha scritto che avrebbe ricevuto tra 120 e 140 mila euro da Panzeri. Come gli altri, anche lui avrebbe dovuto incassare 250 mila euro entro la fine della legislatura. La MauritaniaGiorgi aveva detto di aver affittato un appartamento all’ambasciata della Mauritania per 1.500 euro al mese pi 300 di spese. Era un modo di dare un’apparenza d legalit ad un passaggio di soldi per fare lobbismo a favore dello stato africano. Altri 25 mila euro andarono a Panzeri il quale, per ora specifica che tra il 2019 e il 2021 hanno ricevuto in tutto 100 mil euro a testa. 25 febbraio 2023 (modifica il 25 febbraio 2023 | 15:29) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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