Sono stati tre i furti, più un tentativo non andato a buon fine, perpetrati nelle chiese di Pizzo lo scorso mese di gennaio. Il bottino, ovvero le offerte dei fedeli, non è stato di quelli memorabili ma grande è stato lo sdegno della comunità molto legata ai propri luoghi di culto e alla loro sacralità. Le indagini, condotte dalla Stazione Carabinieri di Pizzo, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata, dal Procuratore Camillo Falvo, hanno consentito di individuare il presunto autore di tali condotte, ovvero un 38enne della zona già noto per precedenti vicissitudini con la giustizia.
I carabinieri hanno studiato tutti i dettagli delle scene del crimine, analizzato i filmati delle telecamere dell’intero centro napitino, ascoltato le testimonianze di chi chiunque potesse essere potenzialmente a conoscenza di informazioni utili alle indagini e effettuato mirati servizi, durante i quali sono riusciti ad localizzare il presunto autore, tradito anche dall’abitudine di portare al seguito nei sopralluoghi e nelle scorribande un cane di piccola taglia bianco facilmente riconoscibile, raccogliendo numerosi indizi che lo fanno ritenere, allo stato, il responsabile dei raid presso il Duomo di San Giorgio, la Chiesa Maria Santissima Immacolata e San Ferdinando Re (comunemente detta Chiesa della Marina), la chiesa Maria Santissima di Piedigrotta (comunemente detta Chiesa della Stazione). Fondamentale la collaborazione della cittadinanza che, in questa occasione, ha facilitato e non di poco il lavoro degli inquirenti.
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