Il giornalista già portavoce di D’Alema e in quei mesi tra i consiglieri di Renzi, prospettava l’ipotesi di costituire una piccola e combattiva redazione dedita alla «character assassination», per colpire gli avversari
Il giornalista già portavoce di D’Alema e in quei mesi tra i consiglieri di Renzi, prospettava l’ipotesi di costituire una piccola e combattiva redazione dedita alla «character assassination», per colpire gli avversari