Il consigliere regionale Pietro Molinaro (Lega) eletto Presidente della Commissione anti-ndrangheta

Il consigliere regionale Pietro Molinaro (Lega) eletto Presidente della Commissione anti-ndrangheta

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”Sono stato eletto Presidente della Commissione del Consiglio Regionale ‘Contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa’. Ringrazio la vice presidente Amalia Bruni per l’amabile conduzione e tutti i colleghi consiglieri della Commissione. Ringrazio con immensa stima il collega Gelardi che ha presieduto la Commissione con saggezza, equilibrio e capacità”. Lo scrive sui social il consigliere regionale calabrese della Lega Pietro Molinaro. ”Cercherò insieme a loro, con onore, responsabilità, dedizione e determinazione di adempiere all’incarico affidatomi tenendo ben presente che sono fenomeni, aspetti e temi che fanno tremare le vene dei polsi ma che mi appassionano e cercherò di affrontali con una visione e azione non burocratica dell’attività. Sui compiti di interesse della Commissione, si gioca in buona parte il futuro della Calabria”. SlideSlide ”Infatti – prosegue Molinaro – preoccupa il quadro che emerge, confermato da magistrati, forze dell’ordine e studiosi: quello di un sentiero di espansione delle organizzazioni criminali dentro le attività economiche legali, con un effetto di contaminazione delle relazioni economiche e sociali e il progressivo controllo del territorio. Occorre quindi alzare il livello di attenzione e distinguersi, in positivo, sul fronte della legalità e della trasparenza”. ”L’auspicio – sottolinea – è di costruire percorsi di collaborazione tra la Commissione e vari soggetti Istituzionali e non, per un lavoro comune utile a mettere in campo, nell’ambito delle competenze della Commissione, azioni di contrasto per qualità e intensità. Per fare questo c’è bisogno del contributo di tutti, in particolare delle giovani generazioni, rafforzando momenti di approfondimento ad iniziare dalle scuole, dalle associazioni regionali impegnate su questi temi, associazioni imprenditoriali e sindacati e dal mondo dello sport”, conclude Molinaro.

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