Il Consiglio Ue e l’accordo sul tetto al prezzo del gas: l’avvertimento di Draghi sull’energia

Il Consiglio Ue e l’accordo sul tetto al prezzo del gas: l’avvertimento di Draghi sull’energia

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di Marco Galluzzo Il premier italiano chiede l’unità dei 27 e spinge per un’intesa oggi e una proposta concreta da sottoscrivere entro due mesi BRUXELLES – Includere il tema del price cap, del tetto ai prezzi del gas, nelle conclusioni del Consiglio europeo: Mario Draghi difende la proposta che per prima è stata formulata dall’Italia, che in questo momento sta dividendo i membri del summit europeo. Quando da oltre tre ore si discute della risposta comune alle sfide attuali del mercato dell’energia, il presidente del Consiglio nel suo intervento è molto netto: un punto di equilibrio sul tema va trovato oggi, anche per lanciare un messaggio ai mercati e ai fornitori russi. «Siamo soddisfatti, sono stati fatti passi avanti» annuncia a fine giornata. «La Commissione esplorerà l’ipotesi di un tetto al prezzo del gas e alla possibilità di acquisti comuni». E poi annuncia: «Vogliamo pace, avrò un colloquio con Putin». Il tema del tetto al prezzo del gas vede al momento contrarie sia Germania che Olanda e Austria. Ma per Draghi solo citare il tema delle Conclusioni del vertice significa molto dal punto di vista politico. Bisogna mettere nero su bianco che l’Europa è pronta a reagire di fronte alle speculazioni che arricchiscono i fornitori russi. Una posizione, aggiunge Draghi, che dovrebbe essere accompagnata da una «proposta dettagliata» della Commissione entro maggio. Insomma due mesi di tempo per arrivare a una proposta concreta, pronta per essere adottata. E poche ore per mettere una prima pietra che avrebbe un grande significato politico e strategico. Nel corso delle discussione in seno al Consiglio il capo del governo italiano si schiera con la proposta di Macron di creare un Fondo per l’energia per sostenere le politiche nazionali di mitigazione dei prezzi dell’energia, ma soprattutto lancia un avvertimento che considera realistico, di fronte all’urgenza di una risposta massiccia della Ue alla crisi in atto. Senza di questa, avverte Draghi, gli Stati membri cominceranno ad andare ognuno per la sua strada, riducendo ulteriormente la connettività europea in tema di politiche sull’energia. Intanto il premier italiano può annunciare alcuni risultati: «Gli Usa manderanno in Europa 15 miliardi di metri cubi di gas e l’Italia acquisterà due rigassificatori. 25 marzo 2022 (modifica il 25 marzo 2022 | 21:18) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-03-25 20:19:00, Il premier italiano chiede l’unità dei 27 e spinge per un’intesa oggi e una proposta concreta da sottoscrivere entro due mesi, Marco Galluzzo

Pietro Guerra

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