Il dottor sorriso ai giovani: «La tecnologia è preziosa ma anche il prendersi cura»

Il dottor sorriso ai giovani: «La tecnologia è preziosa ma anche il prendersi cura»

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Momcilo Jankovic, al centro, e Guido Marangoni intervistati da Elisabetta Soglio (Marci Arici) Momcilo Jankovic, al centro, e Guido Marangoni intervistati da Elisabetta Soglio (Marci Arici)

Il suo destino era forse già scritto nel nome. Momcilo in serbo significa «ragazzo allegro» e Momcilo Jankovic, pediatra e oncoematologo, oggi responsabile dell’attività psicosociale della Clinica Pediatrica dell’Università Bicocca presso la Fondazione Mbbm del San Gerardo di Monza, ha capito da subito la forza del sorriso nel rapporto non solo con i suoi piccoli pazienti, ma anche con le famiglie. Non poteva che esserci lui che si è guadagnato il nome di «dottor sorriso» sul palco della Civil Week per parlare di «Tocca a me far sorridere». Insieme a Jankovic per parlare della forza del sorriso non solo in corsia, ma anche in famiglia è intervenuto Guido Maragoni, ingegnere e scrittore, autore del libro «Anna che sorride alla pioggia» e della rubrica «Le Buone notizie di Anna» in cui racconta con leggerezza la vita in famiglia dopo l’arrivo della terza figlia Anna, oggi 8 anni e un cromosoma in più.

«Il sorriso – ha spiegato Jankovic – è l’espressione più genuina, in grado di creare empatia con i pazienti e le famiglie. Faccio da sempre mia la frase di Charlie Chaplin che diceva che una giornata senza sorriso è una giornata persa». Non è sempre facile sorridere, soprattutto quando sai che il giovane paziente che hai in cura è destinato ad essere parte di quel 15% di giovani che ancora muoiono di leucemia in Italia. La parola chiave per il «dottor sorriso» è «osare». Osare superare quel senso di limite e protezione davanti ad un malato, ritrovare una normalità anche nei periodi bui delle cure, dare una qualità della vita alta anche a chi è destinato ad avere poco da vivere.

Del resto anche la scienza ormai ha dimostrato che ridere fa bene stimolando le citosine che agiscono sui parametri vitali . «Ricordo la gioia di un bambino di sei anni appassionato di treni – ha ricordato – ha vissuto un’esperienza indimenticabile “alla guida” di un treno sulla tratta Milano Lecco, accolto dal capotreno, dai macchinisti dal capostazione. Poche settimane dopo ha perso la sua battaglia, ma ancora oggi i genitori mi chiamano non nell’anniversario della scomparsa, ma di quel giorno straordinario». La sua lezione ai giovani medici è sempre una: «La tecnologia e la scienza hanno fatto enormi passi avanti, ma il nostro primo compito è sempre prendersi cura della persona».

esportatore».

Si ride molto in casa di Guido Marangoni che ha partecipato all’incontro con la piccola Anna, la moglie Daniela e la figlia Marta. «Quando la malattia entra in una casa di solito si piange – ha detto- ma c’è sempre la possibilità di affrontare ogni evento della vita con leggerezza». Loro hanno scelto questa strada anche davanti alla notizia dell’arrivo di Anna con la sindrome di Down: «Non nego che sia difficile, che ci sia il dolore, le complicazioni, ma la parte del sorriso va sempre allenata, la buona notizia è sempre la persona».

La conclusione dell’incontro è stata invece affidata ad un professionista della risata come Maurizio Lastrico, attore, comico, cabarettista, noto per i monologhi in cui gli endecasillabi danteschi finiscono per strappare un sorriso (e anche grasse risate) raccontando anche i recenti momenti di maggior preoccupazione come la vita in lockdown. «Ho incontrato ed amato Dante grazie ad un professore che ci ha fatto studiare la metrica – ha detto – mentre devo tanto anche ai giovani che ho seguito per sette anni come educatore e poi alle mie fonti di ispirazione che sono i vicini di casa, la gente per strada». L’umorismo è parte della sua vita da sempre. «Mia mamma mi ripeteva di non fare così perché poi la gente rideva. Ecco forse a furia di ripeterlo ha ottenuto l’effetto opposto».

7 maggio 2022 (modifica il 7 maggio 2022 | 13:34)

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, 2022-05-07 12:02:00, L’intervento di Momcilo Jankovic dell’Università Bicocca di Milano assieme allo scrittore Guido Marangoni, autore di «Anna sorride alla pioggia». La comicità travolgente dell’attore Maurizio Lastrico, Rosella Redaelli

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