La Bielorussia di Lukashenko invia i rifugiati come arma politica, Varsavia risponde alzando il filo spinato lungo il confine. «C’è un uso strumentale dei migranti», risponde l’Unione europea
La Bielorussia di Lukashenko invia i rifugiati come arma politica, Varsavia risponde alzando il filo spinato lungo il confine. «C’è un uso strumentale dei migranti», risponde l’Unione europea