Il primo summit degli Ambasciatori del Global Teacher Prize: una fucina di buone pratiche da portare sui banchi

Il primo summit degli Ambasciatori del Global Teacher Prize: una fucina di buone pratiche da portare sui banchi

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di Barbara Riccardi*

Condivisione di tante buone pratiche. E’ il frutto dell’incontro degli Ambasciatori Global Teacher Prize, il premio Nobel degli insegnanti a livello internazionale voluto dalla Fondazione Varkey in collaborazione con Mentes Empreendedoras, invitati a partecipare al primo summit europeo a Lisbona che si è tenuto dal 7 al 9 ottobre scorso.

“Una due giorni di Le Mans” di formazione fittissima, densa di attività creative laboratoriali, sono state il fulcro del lavoro intrapreso con la passione che caratterizza chi si ritrova a parlare di Scuola inclusiva e condivisa, pensata per il benessere di tutti gli attori che ne fanno parte. Dopo due anni di assenza relazionale, l’incontro in presenza è stato un’esplosione di emozioni che ha fatto emergere la voglia di mettere in luce il ruolo del docente e la sua ricaduta all’interno della società.

Mentre in Italia si parla di docente esperto, e di premi a chi garantisce la continuità, l’evento è stato anche l’occasione per sottolineare come nel mondo della scuola esistano molti insegnanti attuatori del valore sociale, che si impegnano ogni giorno ormai da molti anni.

Il primo giorno di summit abbiamo lavorato in gruppo su temi come inclusione, sviluppo della comunità scolastica, tecnologia, STEM, empatia, Management e Matematica. Teatro del confronto l’Università di Oeiras: un pianoforte a disposizione dei passanti, tavoli disposti a isole per lavorare in gruppo, spazio relax. Giovani musicisti hanno fatto da colonna sonora a una bellissima giornata di formazione. Come bambini ci siamo messi in gioco, osservando e guardando oltre la quotidianità, consapevoli che sono gli incontri che fanno crescere. Abbiamo sperimentato senza timore di essere giudicati, perché si parla “la stessa lingua”, quella della passione per il nostro lavoro e per il bene/benessere dei nostri alunni.

Il secondo giorno abbiamo visitato la scuola secondaria più antica di Lisbona. Il collega di inglese di musica ha preso per primo la parola e con la sua capacità “attrattiva” ci ha insegnato l’ascolto, il ritmo e la coordinazione unendo il tutto alla matematica. Con l’insegnante di Nizza e la sua pratica all’educazione emotiva, insieme alla professoressa universitaria della Germania, siamo passati a come educare l’attenzione e all’allenamento dell’empatia.

Hanno partecipato al summit di Lisbona gli Ambasciatori del GTP provenienti da Portogallo, Serbia, Armenia, Francia, Netherlands, Italia, Svezia, Finlandia, Turchia, Slovacchia, Estonia, Germania, Romania, Regno Unito.

Da sempre il Global Teacher Prize si batte per dare il giusto valore all’istruzione e per mettere in primo piano le competenze di ognuno. Tutti gli Ambasciatori del GTP continueranno a riunirsi ai vertici internazionali ed europei per discutere e migliorare insieme la visione e il fare scuola concetto di fondamentale importanza come cittadini del mondo globale per un futuro migliore.

* Ambasciatrice Global Teacher Prize , Cavaliere Merito Repubblica

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, , Pubblicato da Redazione Tuttoscuola
di Barbara Riccardi* Condivisione di tante buone pratiche. E’ il frutto dell’incontro degli Ambasciatori Global Teacher Prize, il premio Nobel degli insegnanti a livello internazionale voluto dalla Fondazione Varkey in collaborazione con Mentes Empreendedoras, invitati a partecipare al primo summit europeo a Lisbona che si è tenuto dal 7 al 9 ottobre scorso. “Una due […]
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