Il ritorno in campo di Berlusconi. Sul palco dopo due anni e mezzo

Il ritorno in campo di Berlusconi. Sul palco dopo due anni e mezzo

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di Paola Di Carodi A Roma gli stati generali di Forza Italia. Il leader (con fede al dito) parlerà oggi. La convention centrata sull’ascolto dei rappresentanti delle categorie produttive e sindacali Una prova d’orgoglio e una dimostrazione della centralità del partito, quella a cui si punta in questa complicata fase politica. Aspettando che Silvio Berlusconi parli di nuovo in pubblico dopo due anni e mezzo (l’ultima volta fu a un comizio con Salvini e Meloni nell’ottobre del 2019) — il Cavaliere è arrivato ieri in treno, con i tre cagnolini al seguito, la compagna Marta Fascina e la fede al dito in evidenza — la prima giornata della Convention di Forza Italia «L’Italia del futuro» che si tiene all’hotel romano Parco dei Principi e che oggi vedrà il sold out (tremila gli accreditati, maxischermi già montati per chi rimarrà fuori dalla sala), è tutta centrata sull’ascolto dei tanti rappresentanti ai vertici delle categorie produttive e sindacali. Inaugurata da Antonio Tajani, che ha voluto dare all’incontro un’impronta molto europeista — all’ingresso vengono consegnati gadget col simbolo del Ppe — la prima giornata è chiusa dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che si dice soddisfatto del «Patto per l’Italia» ma non lesina critiche ad un governo e anche dai partiti che lo sostengono da cui si aspettava «più ascolto», sperando che da oggi «al tavolo ognuno lasci qualcosa, non solo rivendicazioni». Bonomi parla di «risultati non soddisfacenti finora», sul tema del lavoro, del cuneo fiscale, dell’Irap, di una riforma Irpef sbagliata, e lamenta una politica «insensibile» al «traino del Paese» che è l’industria. Prima di lui avevano parlato Sangalli per Confcommercio, Spaziani Testa di Confedilizia, i vertici dell’agricoltura Giansanti e Prandini, Granelli di Confartigianato, e tanti altri, ma anche sindacati: il messaggio di Sbarra della Cisl, di Bombardieri per l’Uil, Capone dell’Ugl, Margiotta della Confsal. Tutti a chiedere sostegni, interventi per un Paese in cui l’inflazione salirà e la crisi morderà, tutti a spronare un partito comunque cardine del governo, nonostante la battaglia in corso soprattutto sul tema del catasto («Su giustizia e fisco nessuna marcia indietro», avverte Tajani) e si vedrà se andrà Berlusconi ad incontrare Draghi. «Questa due giorni serve per tenere saldi quadri e territorio e mostrare che siamo punto di riferimento di mondi che non vanno consegnati a Calenda o Renzi da una parte o a Meloni dall’altra», spiegano gi azzurri. E Berlusconi in campo serve a rappresentare questa linea del Piave: oggi ci si aspetta un discorso «alto», europeista, con una condanna chiara della Russia per l’aggressione «inaccettabile» dell’Ucraina ma anche la rivendicazione del no a nuove tasse, a partire dalla casa. Assicurando sostegno e lealtà al governo Draghi insomma, ma «senza assegni in bianco». © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 aprile 2022 (modifica il 8 aprile 2022 | 21:02) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-08 19:02:00, A Roma gli stati generali di Forza Italia. Il leader (con fede al dito) parlerà oggi. La convention centrata sull’ascolto dei rappresentanti delle categorie produttive e sindacali, Paola Di Caro

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