I docenti rinunciatari per le sedi non espresse, nell’ambito delle immissioni in ruolo ordinarie, sono depennati dalla relativa graduatoria, dalla quale conseguentemente non possono più essere assunti.
Rinuncia al ruolo
L’allegato A al DM n. 138/2023, le cosiddette istruzioni operative finalizzate alle immissioni in ruolo 2023/24, così indicano:
- La rinuncia a una proposta di assunzione comporta la cancellazione immediata dalla relativa e specifica graduatoria per il posto/classe di concorso cui si è rinunciato.
Il docente che rinuncia all’immissione in ruolo, dunque, è cancellato dalla specifica graduatoria da cui è stato individuato e in riferimento alla quale ha rinunciato. La medesima indicazione era presente nelle istruzioni operative per l’a.s. 2022/23.
La rinuncia all’assunzione a tempo indeterminato, inoltre, a seguito dell’informatizzazione delle nomine in ruolo, può configurarsi anche come rinuncia per le province/insegnamenti non espresse, come leggiamo nei vari Avvisi degli USR e nella guida del MIM, dedicata alla presentazione delle domanda. In pratica, i docenti che presentano la prima domanda per la scelta delle province/insegnamenti (aspiranti inclusi in GM) e non indicano tutte le province, sono considerati rinunciatari per le preferenze non espresse. Pertanto, qualora l’interessato non esprima l’accettazione su tutte le province e non risultino posti disponibili nelle province da lui accettate, questo comporta l’impossibilità di essere individuato sulle province alle quali abbia rinunciato, anche nel caso in cui risultassero posti residui presso tali province, con conseguente decadenza dalla graduatoria di riferimento. Tali indicazioni erano presente anche negli Avvisi degli USR e nella guida MIM dello scorso anno.
Quesito
Un nostro lettore così chiede:
Riguardo alla call veloce di cui si parla in questo articolo pongo una domanda. Io sono tra coloro che avevano superato il concorso STEM 2022 (e quindi abilitato) in Puglia che però non sono mai stati chiamati poiché avevano selezionato come province Brindisi, Taranto e Lecce e c’erano posti solo su Foggia. Da quel che mi dicono alcuni colleghi io sono stato “superato” da gente che in graduatoria era dopo di me ma che aveva messo come preferenza anche Foggia. Questo vuol dire che io risulto “rinunciatario”? Oppure sono in una specie di “limbo” da cui prima o poi potrei essere chiamato?
Riguardo alla call veloce in particolare, ho provato presentare la domanda ma il sistema non lo permette.
Il lettore è considerato rinunciatario a.s. 2022/23 per le sedi non espresse, con la conseguenza sopra esposta, ossia che è stato depennato dalla relativa graduatoria di merito, dalla quale conseguentemente non potrà più essere assunto. Non essendo più nella predetta GM, inoltre, e non avendo partecipato per le immissioni in ruolo a.s. 2023/24, non potrà naturalmente partecipare nemmeno alla Call veloce.
Ricordiamo che le operazioni di immissioni in ruolo ordinarie (da GaE e GM) si avviano ormai verso la conclusione, con lo svolgimento della suddetta procedura per chiamata, finalizzata all’assunzione degli aspiranti in territori diversi da quelli delle graduatorie di provenienza sui posti residuati dalla assunzioni ordinarie. Per partecipare alla procedura per chiamata, gli interessati presentano domanda, tramite Istanze Online, sino alle ore 12.00 del 31 luglio 2023. Chi può partecipare e come scegliere la regione e le province
Immissioni in ruolo docenti 2023, guida alla fase 2 e call veloce ordinaria [LO SPECIALE]
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