In Argentina il nuovo presidente Milei abolisce il Ministero dellIstruzione sarà inglobato nel nuovo dicastero del Capitale Umano con Salute, Lavoro e Affari sociali

La recente e netta vittoria di Javier Milei alle elezioni in Argentina ha scatenato un fervente dibattito sul futuro del governo di destra del paese.

Con una mossa audace, l’Ufficio del presidente ha annunciato una significativa riduzione del numero dei ministeri, passando dagli attuali 18 a soli 8. La decisione rappresenta un cambiamento radicale nella struttura governativa argentina, segnando un’epoca di efficienza e riforma.

I ministeri chiave del nuovo governo includeranno Economia, Infrastrutture, Interni, Giustizia, Sicurezza, Difesa, Esteri e Capitale Umano.

Una delle novità più sorprendenti è l’introduzione del ‘superministero’ per il Capitale Umano, affidato a Sandra Pettovello, un profilo sociologico notevole. Il ministero unirà sotto la sua egida settori cruciali quali Salute, Istruzione, Lavoro e Affari Sociali. L’accorpamento di queste aree vitali in un unico ministero riflette l’ambizione di Milei di riformare in profondità il sistema sociale ed educativo argentino.

Il presidente Milei, noto per le sue dichiarazioni colorite e dirette, aveva già anticipato questa riduzione ministeriale in un video ad agosto. La sua visione include il superamento di aspetti storici dell’Argentina, come la gratuità dell’istruzione superiore e universitaria e della sanità. Le proposte hanno sollevato polemiche, soprattutto considerando che il paese affronta una povertà che tocca il 40 percento della popolazione.

Il futuro governo di Milei si troverà quindi di fronte a sfide significative, cercando di bilanciare riforme radicali con la necessità di affrontare le urgenti questioni sociali ed economiche del paese.