Sono circa 8 mila i presidi interessati
CArlo Forte
Trenta milioni di euro per rifinanziare il fondo unico nazionale per il finanziamento della retribuzione e di risultato dei dirigenti scolastici. La misura è prevista nel disegno di legge di Bilancio. La somma sarà utilizzata nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale per finanziare la retribuzione di posizione parte variabile e la retribuzione di risultato.
Si tratta di una disposizione riconducibile al processo di equiparazione della indennità di posizione (parte fissa) dei dirigenti scolastici alle altre figure dirigenziali (attuata con il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dirigente dell’area istruzione e ricerca per il triennio 2016/2018 del 13 dicembre 2018) resa possibile utilizzando gran parte delle risorse contrattuali destinate alla retribuzione accessoria, nonché una rilevante parte degli incrementi del fondo per il finanziamento della indennità di posizione e di risultato previsti dall’art. 1, comma 86 della legge 107 del 2015.
Il governo, quindi, essendosi parzialmente esaurite le risorse per il compenso accessorio, essendo state utilizzate per corrispondere aumenti a pioggia ai dirigenti scolastici quantificati nell’ordine di circa 500 euro netti al mese in più, ha ritenuto di rifinanziare il fondo in vista della riapertura delle trattative per i rinnovi contrattuali che nel caso specifico, riguarderanno la quota varia