In Sicilia si cercano 240 insegnanti per coprire le cattedre rimaste vacanti dopo il primo giro di assunzioni in ruolo. Nonostante gli sforzi dell’ufficio scolastico regionale, restano posti disponibili in diverse discipline, come ha riportato La Repubblica.
Dopo il primo ciclo di assegnazione delle cattedre autorizzate dal Ministero dell’Istruzione e del merito, 240 posti rimangono scoperti. Tra questi, ci sono 38 posti per professori di Italiano, storia e geografia, 15 per Matematica e scienze alla scuola media, 57 per Matematica e fisica, 54 per ingegneri e informatici, e 42 per docenti di laboratorio.
La seconda fase, denominata “call veloce”, partirà da martedì prossimo. Questa procedura, lanciata nel 2020 dall’allora ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, permette ai precari che si trovano in graduatorie di province in regioni diverse di presentare nuovamente domanda entro il 31 luglio.
La sfida sarà trovare docenti disposti a trasferirsi in Sicilia. Dopo la prima fase, sono rimaste numerose cattedre libere in altre regioni, soprattutto al nord. Gli interessati potrebbero quindi preferire province e regioni limitrofe, rendendo il reclutamento in Sicilia ancora più complesso.
Per essere assunti, i candidati devono essere inseriti nelle Gae, le graduatorie provinciali ad esaurimento, o nelle Gm, le graduatorie di merito dei concorsi, che sono regionali.
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