Paradossi del nuovo secolo, nella terra in cui la disoccupazione tocca picchi record, ponendosi tra le peggiori del Sud, ci sono figure professionali che non si riesce a coprire. Tra queste quella dell’insegnante, sebbene si tratti di insegnanti per la formazione professionale.
I dati provenienti dal sistema Excelsior, gestito da Unioncamere e Anpal, hanno rivelato una situazione preoccupante riguardo alla carenza di personale in vari settori economici. L’indagine, che ha coinvolto quasi 114.000 aziende rappresentative dei diversi settori, mostra numeri allarmanti.
Mancanza di Personale Qualificato
Per il mese di maggio 2023, sono previste 25.370 nuove assunzioni, ma il 43,3% di queste richiede personale di difficile reperimento. Il 24,9% delle posizioni rimarrà scoperto a causa della mancanza di candidati disponibili, mentre il 13,9% non sarà coperto a causa della preparazione inadeguata dei candidati stessi.
Settori Più Colpiti
La carenza di personale riguarda principalmente i dirigenti, le professioni altamente specializzate e i tecnici. È previsto l’ingresso di 3.740 tecnici, ma il 48,1% delle posizioni risulta difficile da coprire, di cui il 26,4% per mancanza di candidati qualificati. Una situazione particolarmente critica riguarda i medici, con 190 posizioni disponibili e una difficoltà di reperimento dell’79,8%, principalmente a causa della mancanza di candidati qualificati. Anche i tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive sono una figura sempre più rara: su 240 posizioni disponibili, il 66,8% risulta difficile da individuare.
Settori della Formazione e dell’Industria
Anche nel settore della formazione professionale, degli istruttori e degli allenatori si riscontrano notevoli difficoltà di reperimento, con una percentuale dell’86,8%. Nel settore della distribuzione commerciale, 120 posizioni per tecnici presentano un problema nel reperimento nel 60,3% dei casi. Nel settore della ristorazione, con l’avvicinarsi della stagione estiva, ci saranno ben 4.780 posizioni scoperte nel 51,5% dei casi. Anche i ruoli di fonditori, saldatori, lattonieri, calderai e montatori di carpenteria metallica (390 posizioni) e gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione delle attrezzature elettriche o elettroniche (380 posizioni) riscontrano difficoltà di reperimento rispettivamente nel 69,9% e nel 68,4% dei casi.
Carenza di Personale Qualificato
Su un totale di 130 posizioni, il 57% risulta di difficile reperimento. Questa situazione non può essere attribuita esclusivamente a una questione di esperienza richiesta o titolo di studio.
Ruoli Richiedenti Titolo Universitario
Anche i ruoli che richiedono un titolo universitario presentano difficoltà nel reperimento del 44,7% dei casi. Tuttavia, questa percentuale aumenta nel caso dei diplomati presso l’Istituzione Tecnica Superiore (ITS), raggiungendo il 72,7% di posizioni scoperte. Per i diplomati di scuola secondaria si registra un 42,8%, mentre i ruoli che richiedono una qualifica di formazione o diploma professionale risultano difficili da coprire nel 50,3% dei casi. È interessante notare che anche i lavori che non richiedono alcun titolo di studio rimangono scoperti nel 39% dei casi.
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