In Svizzera aumentano i ragazzi che scappano di casa. Lesperto: Leducazione richiede tempo e pazienza, i genitori riflettano

In Svizzera aumentano i ragazzi che scappano di casa. Lesperto: Leducazione richiede tempo e pazienza, i genitori riflettano

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Il fenomeno delle scomparse giovanili non è solamente un dato di cronaca, ma uno specchio della società attuale. Il direttore di Pro Juventute, Ilario Lodi, a TV Svizzera, ha suonato un campanello d’allarme sulla crescente frattura tra giovani e adulti, sottolineando l’urgenza di un approccio educativo rivoluzionario.

Lodi evidenzia un dato inquietante: “Il fenomeno è preoccupante ed è indice di qualcosa di significativo di cui, come società, dobbiamo prenderci cura”. Queste scomparse non sono solo episodi isolati, ma sintomi di un disagio profondo, che non coinvolge solo le famiglie ma la società nel suo complesso.

Tuttavia, questo non è solamente un problema generazionale. “Assistiamo ad un distacco estremamente significativo tra i giovani e gli adulti”, afferma Lodi. È una frattura che trascende l’età, nata da aspettative e pressioni che non rispecchiano i reali bisogni dei giovani. La visione tradizionale della formazione, focalizzata su capacità e competenze, non è più adeguata ai tempi. Ciò che serve oggi è un nuovo modo di interagire, una riformulazione del rapporto educativo.

Contrariamente a un’opinione diffusa, le famiglie che vivono questa esperienza non devono sentirsi colpevoli. I giovani di oggi sono letteralmente in contatto con il mondo intero, e i problemi che ne derivano non riguardano solo i genitori. Lodi richiama a una responsabilità collettiva, sottolineando l’importanza di vedere questi eventi come opportunità per riflettere e riadattare il nostro approccio educativo.

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