Incentivi auto 2022, solo 180 giorni per immatricolare il veicolo e ottenere lo sconto: una missione quasi impossibile

La pubblicazione del decreto incentivi in Gazzetta Ufficiale ha dato finalmente il via ai bonus per l’acquisto di auto nuovecon emissioni di CO2 comprese tra 0 e 135 grammi per chilometro. Tuttavia, scorrendo il provvedimento, si scopre che la normativa – riprendendo quanto stabilito nella scorsa tornata di ecoincentivi – prevede ai fini dell’ottenimento dello sconto un tempo limite massimo di 180 giorni per l’immatricolazione dei veicoli.
Una missione quasi impossibile per concessionari e costruttori, visti i tempi «biblici» di consegna delle auto a causa della crisi dei chip, aggravata ulteriormente dalla guerra in Ucraina, Paese da cui proveniva un ingente numero di cablaggi per veicoli diretti agli impianti dei maggiori produttori automobilistici europei.

Per le auto nuove l’attesa arriva anche a 12 mesi

I piazzali di auto in stock da tempo sono quasi completamente vuoti, le scorte esaurite e spesso i clienti sono costretti ad aspettare la vettura anche 8-12 mesi, ben oltre i 180 giorni previsti dall’articolo 6 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 20 marzo 2019, richiamato dalla normativa sugli incentivi pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale al comma 5 dell’Articolo 2.
Il testo a cui si fa riferimento nel decreto infatti prevede letteralmente che i venditori debbano «entro centottanta giorni dalla prenotazione degli incentivi, confermare l’operazione comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato». Insomma, per ottenere lo sconto (anticipato dal concessionario e poi recuperato sotto forma di credito d’imposta) il veicolo deve anche essere immatricolato e consegnato, non basta l’invio dell’ordine da parte del venditore.

Un problema da risolvere

Un problema che il Governo dovrà risolvere in breve tempo con un nuovo provvedimento volto ad aggiornare le tempistiche massime d’immatricolazione per l’ottenimento del bonus, portandole probabilmente anche fino a 360 giorni. Secondo quanto dichiarato da diversi analisti finanziari e da alcuni dei maggiori costruttori europei, la crisi di chip e materie prime è in miglioramento, ma andrà avanti almeno fino a metà del prossimo anno con effetti ancora una volta diretti sui tempi di consegna delle vetture.

16 maggio 2022 (modifica il 16 maggio 2022 | 21:18)

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, 2022-05-17 12:11:00, La normativa richiama un provvedimento della scorsa tornata di bonus oggi molto difficile da rispettare per concessionari e costruttori: la crisi dei chip ha portato ad attese per i veicoli nuovi anche fino a 12 mesi, Edoardo Nastri

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