Incidente a corso Francia, nuovi video e sopralluogo della procura. Sentiti altri sei testimoni

Incidente a corso Francia, nuovi video e sopralluogo della procura. Sentiti altri sei testimoni

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di Giulio De Santis e Camilla Palladino

Continuano gli accertamenti per ricostruire la dinamica della caduta dalla moto di Leo Lamma, che potrebbe essere stata causata da un dosso rimasto dopo lavori stradali dell’Acea. Per «Riprogetta Roma» è una delle strade più pericolose della città

Si è svolto ieri mattina a corso Francia il primo sopralluogo del consulente della procura, Antonio Moroni, per accertare le cause dell’incidente in cui il 7 aprile del 2022 è morto Leonardo Lamma, 19 anni, dopo aver perso il controllo della moto, come ipotizza il pm, a causa di un dosso rimasto dopo i lavori di Acea per la chiusura di una voragine. Intervento eseguito sotto la supervisione del dipartimento Simu (Sviluppo infrastrutture manutenzione urbana). Per fare luce sul dramma, il consulente – dipendente del Comune, ma molto stimato in procura – esaminerà i video delle telecamere di sicurezza di tre esercizi commerciali acquisiti dai vigili del Gruppo Cassia.

Oltre a quello del Compro Oro, dove si vede Leonardo – i cui familiari sono assistiti dagli avvocati Antonio De Fazi e Massimiliano Capuzzi, con Fabrizio Ceramponi come consulente – cadere dopo essere passato sul dosso, ci sono i filmati di altre due attività commerciali ottenuti ieri dalla Polizia Locale. Anche questi video, seppure meno nitidi di quello del Compro Oro, mostrerebbero l’incidente. Ieri i vigili hanno convocato sei testimoni del dramma che hanno contattato il 112 subito dopo la caduta.

Intanto oggi gli inquirenti faranno il punto dell’inchiesta. Il procuratore aggiunto Giovanni Conso e il pm Attilio Pisani indagano con l’accusa di omicidio stradale, per ora senza indagati. Per accertare la dinamica della caduta, Maroni dovrà stabilire se, al momento dell’incidente, la strada fosse in sicurezza dopo i lavori di Acea, intervenuta il 27 marzo per una voragine, che è stata chiusa in cinque giorni. Ma è rimasto un dosso, rimosso solo dopo la morte di Leonardo, con un intervenuto programmato, nonostante fosse ritenuto urgente da Acea.

Di certo, corso Francia è una delle strade più pericolose nella capitale, come attesta l’associazione «Riprogetta Roma» che sta da tempo esaminando la strada per garantire la sicurezza di pedoni, motociclisti e automobilisti. Il progetto è stato chiamato «Ripensare Corso Francia», ed è coordinato da Giovanni Tucci, urbanista. Questi i dati raccolti dall’associazione, che evidenziano come questa strada sia ad alto tasso di mortalità. L’incidentalità media nella città è di 1,5 sinistri per chilometro. Lungo Corso Francia, la media sale a 40. Eppure questa strada rappresenta appena lo 0,03 per cento di tutta la rete stradale di Roma. Il due per cento dei decessi a seguito di incidenti stradali cittadini avvengono proprio a Corso Francia. Nel giro di 15 anni (dal 2006 al 2020) ci sono stati 1334 incidenti, che hanno coinvolto 3403 persone. Di queste, 641 sono rimaste ferite, 5 sono morte.

13 aprile 2022 (modifica il 13 aprile 2022 | 08:27)

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, 2022-04-13 06:27:00, Continuano gli accertamenti per ricostruire la dinamica della caduta dalla moto di Leo Lamma, che potrebbe essere stata causata da un dosso rimasto dopo lavori stradali dell’Acea. Per «Riprogetta Roma» è una delle strade più pericolose della città, Giulio De Santis e Camilla Palladino

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