Ieri, 14 giugno, a Casal Palocco, alle porte di Roma, ha avuto luogo un bruttissimo incidente che ha causato la morte di un bambino di 5 anni. Il piccolo viaggiava su una Smart guidata dalla madre, che lo aveva appena preso dall’asilo, insieme alla sorellina di 3 anni. La bimba e la donna sono state ferite e si trovano in ospedale.
La loro auto è stata travolta da una Lamborghini in cui stava circolando un gruppo di 5 giovanissimi youtuber, i TheBorderline, che stavano facendo una challenge da postare sul proprio canale. A riportarlo i principali quotidiani come Il Corriere della Sera.
Da due giorni i ragazzi, che hanno noleggiato il mezzo, si aggiravano per il quartiere filmandosi per le strade sullo stesso veicolo. Il loro obiettivo? Confezionare dei video in cui riprendersi per 50 ore nella stessa macchina. Il loro canale, pieno di video in cui il gruppo fa sfide assurde, sul modello dei video di un famosissimo youtuber, MrBeast, è abbastanza seguito: conta 600 mila iscritti e oltre 152 milioni di visualizzazioni dal 2020.
“Non siamo ricchi ma ci piace spendere per farvi divertire a voi! Tutto quello che facciamo si basa su di voi, più supporto ci date più contenuti costosi e divertenti porteremo, tra sfide, challenge e scherzi di ogni tipo cercheremo di strapparvi una risata in ogni momento”, è scritto sulla loro pagina con “Obiettivo finale? Regalare a qualcuno di voi un milione di euro (Probabilmente non accadrà mai, ma è il nostro obiettivo)”.
A confermare l’ipotesi della sfida è un filmato di 15 secondi comparso in rete in cui uno dei giovani afferma: “Secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene”, riporta Ansa. Gli agenti hanno interrogato il conducente dell’auto, un 20enne che abita come i suoi quattro amici proprio a Casal Palocco: è indagato per omicidio stradale. Le indagini puntano a chiarire se poteva noleggiare e guidare un Suv come quello dell’incidente.
Mancanza di modelli educativi?
Inutile dire che la tragedia ha fatto davvero scalpore. Ci si chiede che esempi e che tipo di modelli educativi seguono i ragazzi di oggi. C’è chi dà la colpa di quanto accaduto ai genitori, chi alla società dei like facili. Gli stessi TheBorderline erano seguitissimi: sul loro profilo TikTok, anche dopo l’incidente, ci sono utenti che scrivono di aspettare con ansia il loro prossimo video con la Lamborghini.
Ecco alcuni commenti raccolti dal web:
“Oggi tutti YouTuber ed influencer! Il concetto di base è la mancanza di elementi di istruzione e background culturale; essi vivono tutto veloce, subito, per poi non ritrovarsi nulla. È bastato un attimo e la vita cambia in tutti i sensi!”;
“Lo ripeto: è ora di finirla con questi pseudo influencer, sono solo degli involucri vuoti in cerca di soldi facili che nuocciono gravemente alla salute dei ragazzini che li seguono!”;
“Questo succede perché i genitori non insegnano il rispetto ai loro figli e perché non hanno mai dato delle regole”;
Il giornalista Federico Mello ha scritto: “Si fa fatica ad immaginare una notizia più triste è avvilente: i like, in realtà, sono soldi contanti e per questi si è disposti a fare qualsiasi cosa: più idiozia uguale più like uguale più soldi. Poi però quei like si scontrano con la realtà e a farne le spese è un bimbo di cinque anni, una famiglia che stava facendo la sua vita di ogni giorno. Di virale rimane solo il dolore”;
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tecnicadellascuola.it/incidente-casal-palocco-lamborghini-theborderline, Attualità,educazione,Incidente,Ragazzi,WEB,Youtube, https://www.tecnicadellascuola.it/feed, Laura Bombaci,