Comunismo? Nessun problema a parlarne malissimo

Comunismo? Nessun problema a parlarne malissimo

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MARTED 7 MARZO 2023

risponde Aldo Cazzullo

Caro Aldo,
in occasione della guerra nella ex Jugoslavia mi colp il fatto che la violenza e la volont di sopraffazione perpetrata dal governo di Milosevic i media italiani si affrettarono a catalogarla come espressione del nazionalismo serbo, senza mai fare riferimento alle radici comuniste di quel regime. Ora, a dieci mesi dalla aggressione russa in Ucraina, vedo ripetersi la stessa situazione: perch nessuno ha il coraggio di dire che si tratta dell’aggressione di un regime che conserva il comunismo nel proprio Dna? Si condanna il fascismo, si ripete che bisogna stare in guardia dai rigurgiti di quel passato. Non vedo per lo stesso slancio nel dire che se la pace e il benessere globale sono in questo momento in grave pericolo la colpa delle guerre scatenate o minacciate dalle dittature comuniste di Russia, Corea del Nord e Cina.
Marco Di Piazza

Caro Marco,
Non leggerei la guerra in corso come uno scontro tra comunisti russi e anticomunisti ucraini. Vladimir Putin viene definito ora comunista, ora fascista. In realt non n l’uno n l’altro; un nazionalista russo, che aggredendo l’Ucraina ha commesso sia un crimine, sia un errore. Quanto al regime cinese, si dice comunista, ma pratica in realt una forma di liberismo ipercapitalista, accompagnato dalla privazione della libert, dei diritti civili, della democrazia. Ci detto, non ho nessun problema a concordare con lei sul fatto che il comunismo sia stato un’immane tragedia, costata la vita a milioni di persone. Il comunismo non stato uguale dappertutto, ad esempio in Bulgaria ha assunto forme molto diverse da quelle che aveva in Cambogia; ma ovunque ha preso il potere con la violenza e l’ha mantenuto con polizia politica, carcere, campi di prigionia, eliminazione fisica degli oppositori. Ovunque il bilancio del comunismo fallimentare, dal punto di vista politico, morale, economico. Dai regimi comunisti non nato l’uomo nuovo; anzi, i Paesi a lungo governati dai comunisti, compresa la Russia, hanno sovente espresso leader e partiti animati da xenofobia e nazionalismo estremo, talvolta degenerato nella guerra. In Italia i comunisti non sono mai andati al potere, e per fortuna. Noi abbiamo conosciuto un’altra e diversa forma di totalitarismo, il fascismo, che abbiamo inventato ed esportato in mezzo mondo. I comunisti italiani hanno combattuto il fascismo e hanno scritto con i cattolici e i liberali la Costituzione repubblicana. Per l’egemonia comunista sulla sinistra italiana l’ha tenuta a lungo lontana dal governo, e a lungo stata una delle cause (sia pure sempre meno importante) dell’evidente diffidenza che la maggioranza degli elettori nutre nei suoi confronti.

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Storia

Lettera ai miei 4 figli: sappiate che siete fortunati

Cari ragazzi, lo sapete che avete la possibilit di alzarvi da un letto, all’interno di una casa riscaldata e illuminata, con un tetto stabile e chiuso? Lo sapete che avete la possibilit, una volta alzati, di sedervi a tavola e mangiare distrattamente quello che pi vi piace? Lo sapete che successivamente potete andare a scuola ad apprendere le basi di quello che vi former e vi render in grado di scegliere il vostro futuro? Lo sapete che ogni volta che accendete la luce in camera lo fate con un gesto meccanico, ripetitivo e non considerato? Che potete decidervi di lavarvi quando ne sentite la necessit? Lo sapete che potete chiedere quale regalo ricevere per il vostro compleanno? Che potete aprire l’acqua del rubinetto e bere ogni qualvolta avete sete? Lo sapete che potete incontrare un vostro amico o parente chiedendo solo l’ora e il luogo? Che se cadete a scuola e vi fate male, vi possono portare nel primo ospedale vicino? Lo sapete che siete liberi di andare a pregare il vostro Dio in una chiesa perch la chiesa ancora c’? Che siete sicuri di giocare all’aria aperta e di non curarvi di quello che succede intorno a voi? Che siete ancora liberi di sognare il vostro futuro? Cari ragazzi, non dimenticate mai tutto quello che abbiamo: la vostra fortuna non scontata, che tutti giorni si contrappone alla mancanza, alla distruzione, alla morte, alla guerra e a tutto quello che i bambini della vostra et stanno vivendo, secondo dopo secondo. Il mondo ha bisogno di voi. Della vostra empatia, delle vostre preghiere silenziose e anche delle vostre rinunce, in funzione di un rispetto che dobbiamo a coloro che non hanno pi niente.
Francesca Whrer, Cremona

INVIATECI LE VOSTRE LETTERE

Vi proponiamo di mettere in comune esperienze e riflessioni. Condividere uno spazio in cui discutere senza che sia necessario alzare la voce per essere ascoltati. Continuare ad approfondire le grandi questioni del nostro tempo, e contaminarle con la vita. Raccontare come la storia e la cronaca incidano sulla nostra quotidianità. Ditelo al Corriere.

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