Linflazione condiziona i consumi: gli italiani tagliano ristoranti e viaggi

Linflazione condiziona i consumi: gli italiani tagliano ristoranti e viaggi

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l’indagine Coop

di Valentina Iorio04 gen 2023

Inflazione, così condiziona i consumi: gli italiani rinunciano a ristoranti, viaggi e spettacoli

Il caro vita condiziona le abitudini di spesa degli italiani che puntano sempre pi sull’essenziale: cibo e salute in primis. Sono sempre di pi coloro che, anche se a malincuore, preferiscono rinunciare a qualche pranzo o cena al ristorante, ad uscite per andare al cinema o a teatro e anche a qualche viaggio. Il 45% conta di spendere di pi per le bollette e il 32% per cibo e bevande, tagliando le spese per ristoranti, outdoor, viaggi e cultura. Mentre cibo e salute restano essenziali. Chi deve cambiare gli elettrodomestici pi vecchi lo far (29%) mentre si tender a rinviare l’acquisto della nuova auto (35%). La casa continua a essere una priorit: il 67% pensa di ristrutturare la propria abitazione. Sono le tendenze che emergono da due indagini dell’Ufficio Studi Coop condotte a dicembre 2022, la prima su un campione rappresentativo della popolazione italiana e la seconda sulla community di esperti del portale italiani.coop.

Come cambia la spesa

Per quel che riguarda i generi alimentari crescono l’attenzione alla salute e le abitudini anti spreco: l’80% degli italiani si orienter verso diete pi salutari, riducendo il consumo di carne. Se dovesse rinunciare a quella vera, gi oggi un italiano su cinque ai prodotti di origine vegetale preferirebbe la carne coltivata in vitro. Grande attenzione anche al risparmio, privilegiando una spesa all’insegna dello “zero waste”. Dopo un anno di aumenti record, le previsioni dei manager stimano un primo rallentamento dei prezzi entro l’estate, ma non di quelli dei beni alimentari lavorati che continueranno a crescere: si prevede un aumento medio del 6,7%.

Gli effetti sulla gdo

Questo porter a una riduzione dei volumi acquistati dalle famiglie nella grande distribuzione (-0,9%). E secondo il 66% degli esperti che hanno partecipato all’indagine Coop anche al peggioramento della redditivit delle imprese industriali e, soprattutto, distributive con conseguente calo degli investimenti e ricadute anche sul fronte occupazionale. Il 38% ritiene che per uscire da questa crisi bisogna puntare su innovazione e ristrutturazione dei processi aziendali, secondo il 32% bisogna intervenire anche sul prodotto e sul servizio, mentre secondo il 26% bisogna ripensare anche l’organizzazione dei canali e della rete di vendita.

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