di Laura Cuppini
Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale: «Cominciamo a vedere malattie da raffreddamento»
La stagione influenzale è partita un po’ in sordina a causa delle temperature relativamente alte, ma secondo i medici questa fase di «calma» può essere l’occasione per vaccinarsi con l’antinfluenzale, evitando di dover correre ai ripari quando i contagi aumenteranno. «In questi giorni circolano diverse forme parainfluenzali. L’influenza vera e propria è ancora tenuta a bada dal meteo, con le temperature elevate di questi giorni. Vediamo però poca propensione a vaccinarsi da parte dei cittadini — spiega Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), ad Adnkronos Salute —. Nei nostri studi cominciamo a vedere malattie da raffreddamento, legate a virus minori che, comunque, dobbiamo valutare con diagnosi differenziali per Covid». L’appello di Scotti è «usare questo periodo di tregua per vaccinarsi, in modo che quello che si è ottenuto negli ultimi anni, con una riduzione di casi, possa essere mantenuto. I vaccini sono ampiamente disponibili». Essendo diminuita la tensione su Covid, però, «il timore è che molti cittadini che facevano la vaccinazione antinfluenzale negli anni precedenti anche per evitare che si confondesse con Covid, non la facciano più. Dobbiamo ricordare però che, pandemia o no, la vaccinazione antinfluenzale è importante, soprattutto per i fragili, e ha dimostrato di essere efficace».
Chi ha diritto al vaccino
La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze. È raccomandata e offerta gratuitamente alle persone dai 60 anni in su, alle donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, ai donatori di sangue. È inoltre raccomandata ai bambini nella fascia 6 mesi – 6 anni. Il vaccino è comunque indicato per chiunque voglia evitare la malattia e non abbia specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico. Dati i sintomi simili, come sappiamo, tra Covid e influenza, l’antinfluenzale può semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. Quest’anno è possibile programmare la somministrazione dei due vaccini, per influenza e Covid, in un’unica seduta. Ci si può vaccinare presso il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta; strutture sanitarie o ambulatori vaccinali e di prevenzione; nelle farmacie; in alcuni casi nella sede di lavoro.
1 novembre 2022 (modifica il 1 novembre 2022 | 15:52)
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, 2022-11-02 11:04:00, Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale: «Cominciamo a vedere malattie da raffreddamento», Laura Cuppini