Linsegnante che non ha mai preso un permesso in 30 anni: I colleghi mi chiedono: chi te lo fa fare?

Linsegnante che non ha mai preso un permesso in 30 anni: I colleghi mi chiedono: chi te lo fa fare?

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di Valentina Santarpia

La docente da record vive e insegna all’Isola d’Elba: mancata da scuola solo per i 5 mesi obbligatori della maternit e tre giorni per il Covid. Lavoro dalle 8 del luned al sabato alle 13, mai presi permessi o giorni liberi. Quando sono in classe sono contenta

Sar la tradizione familiare. Sar l’attaccamento al lavoro che ama. Sar la salute di ferro. Ma Nicoletta Minelli, 65 anni, insegna da 36 anni e non ha mai preso un giorno di riposo o di ferie o una sostituzione o un permesso. Mentre le cronache portano alla ribalta il caso della docente assente 20 anni su 24, lei serenamente si avvia alla pensione – ha 65 anni- con un curriculum da record. Presenza fissa all’istituto superiore Foresi di Porto Ferraio (Isola d’Elba), dove insegna storia e filosofia dal ‘99 , Minelli anche referente del liceo scienze umane, per cui ci ha sempre tenuto a non far mancare il suo supporto, tranne in momenti eccezionali.

Quando si assentata?
Per la maternit, 5 mesi obbligatori per legge. E quest’anno purtroppo ho preso il Covid, ma a cavallo di giorni festivi ad aprile, quindi sono mancata solo tre giorni. Ma non ho mai chiesto nemmeno un permesso, una sostituzione, una entrata ritardata o posticipata, un giorno libero, in tutti questi anni: visite e appuntamenti li fisso il pomeriggio. Lavoro dal luned alle 8 al sabato all’una, da sempre.

Da dove le viene questo attaccamento al lavoro?
Sicuramente una tradizione familiare, mio padre mi ha trasmesso un senso del dovere radicato: lui era comandante della Forestale dell’isola d’Elba, e non ha mai fatto un giorno di assenza. Il suo motto : quello che si deve fare va fatto, il resto si fa fuori dall’orario di lavoro.

Ma una febbre, un mal di testa, un malessere?
Non ho la febbre da quando avevo venti anni. Nell’85 mi sono laureata in Filosofia a Pisa, nell’87 ho iniziato a fare le supplenze, dal ‘99 sono al Foresi. Mica si sta a casa col mal di testa? Si prende qualcosa e si va a scuola!

Cosa le d la forza?
Il mio lavoro: il senso del dovere non basta, serve passione. Non lo cambierei per niente al mondo, gratificante, ti mantiene giovane, al passo coi tempi, quando sono in classe non vorrei essere da nessun’altra parte. E bisogna dare l’esempio ai ragazzi, pi coi fatti che con le parole: io combatto l’assenteismo, ma coi comportamenti. Loro vedono che sono un esempio, apprezzano il valore dell’impegno, della dedizione, del dovere.

Suo marito non le dice niente?
uguale a me! Adesso in pensione, ma ha gestito un’impresa di lavori per la Telecom e in tanti anni non mai mancato. Siamo in perfetta sintonia. Anche mio figlio, che ha ora 29 anni e fa l’avvocato, in tanti anni di scuola si sar assentato due o tre giorni in tutto.

Come commentano i colleghi?
Spesso mi sono sentita dire: chi te lo fa fare? Mica ti danno la medaglia? Ma io non lo faccio per avere un riconoscimento, per me il lavoro un diritto-dovere molto sentito, e cerco come referente di trasmetterlo anche agli altri. Non prendo mai nemmeno il giorno libero che spetta di diritto all’insegnante una volta a settimana, preferisco essere comunque a scuola per gestire le sostituzioni, le supplenze, i rapporti con i docenti. Tutte quelle cose di cui non posso occuparmi quando insegno. C’ sempre l’insegnante che ti chiama alle dieci di sera o alle quattro di notte per segnalarti che c’ un problema, e visto che noi siamo ubicati sulla salita accanto alla villa di Napoleone, completamente isolati, senza segreteria, fondamentale il mio supporto.

Mai un giorno di stanchezza?
Io la mattina mi sveglio carica, entusiasta, piena di adrenalina, pronta ad affrontare quello che mi aspetta. Dopo tanti anni non ho bisogno di prepararmi pi sui contenuti, ma continuo ad aggiornarmi sulle nuova modalit di insegnare, sempre stimolante.

Che ne pensa dell’insegnante condannata per assenteismo?
Non posso giudicare, mi chiedo solo come abbia fatto a mancare cos tanto a lungo senza essere notata.

C’ qualcosa che direbbe agli altri insegnanti per incoraggiarli?
Una frase che mi piaciuta: se la mattina un insegnante non vuole entrare a scuola, e mentre sta in classe vorrebbe essere altrove, deve cambiare lavoro. Mi ha colpito, sono completamente d’accordo.

3 luglio 2023 (modifica il 3 luglio 2023 | 11:03)

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, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/scuola/secondaria/23_luglio_03/insegnante-che-non-ha-mai-preso-permesso-oltre-trent-anni-salute-ferro-tanto-entusiasmo-cb5647b0-1978-11ee-93f2-c317db1185a6.shtml, , https://rss.app/feeds/0kOk1fn8PPcBHYnU.xml, Valentina Santarpia,

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