Nell’editoriale dal titolo “Quel burqa calato sulle loro coscienze”, pubblicato il 26 novembre 2023, sulla prima pagina di Libero, Mario Sechi, lamentando la perdita di memoria che starebbe divorando l’Occidente, chiama in causa il mondo della scuola e scrive: “Ci sarebbe la scuola, ma guardate cosa alleva… i bambini escono dalle elementari (che miracolosamente reggono, eroiche maestre) per finire nel girone dei cazzari delle scuole superiori e dell’università dove ti insegnano a stare nel gregge”.
Dal girone (o dalla bolgia) degli “allevatori di ovini” (da cui si salverebbero, a dire del Sechi, soltanto le eroiche maestre … bontà sua!), propongo all’attenzione dei lettori una breve antologia di chicche giornalistiche degli ultimi tempi: “Falcone saltò in aria il 5 maggio 1992” (F. Facci, prima pagina di Libero, 4/2/2023); “Non è un fatto politico ma METEREOLOGICO“ (A. Sallusti, prima pagina di Libero, 4/2/2023); P. Sansonetti: “La strage di Marcinelle (1956), cioè NOVE ANNI DOPO Nagasaki (1945)” (prima pagina de L’Unità, 9/8/2023), “un’asse” (prima pagina de L’Unità, 5/9/2023), “Il Cile era guidato anche LUI da un vecchio intellettuale” (prima pagina de L’Unità, 10/9/2023), “Diaz respinge gli austriaci (i crucchi) nel 1917” (Prima pagina de L’Unità, 17/9/2023), “le GRIDA di Manzoni“ (prima pagina de L’Unità, 3/10/2023); “OTTIMILA famiglie senza casa” (titolo prima pagina de Il Tempo, 24/8/2023); “I carceri minorili scoppiano“ e “Taglio al CUNERO, famiglia e sanità sono le priorità del governo” (prima pagina de La Repubblica, rispettivamente del 9/9/2023 e 11/09/2023); “Toto Cutugno ha venduto 100 milioni di dischi“ (Il Tempo, prima pagina, 24/8/2023) e “Toto re di Sanremo con 10 milioni di dischi“ (Il Fatto Quotidiano, prima pagina, 24/8/2023; “Ora tutti vogliono salire sull’arca di Mosè” (L. Mascheroni, prima pagina de Il Giornale, 9/11/2023).
La lista è lunga ma per non approfittare della pazienza dei lettori terminiamo con la prima pagina de L’Unità del 26 novembre 2023, dove, proprio sotto la dicitura “Fondata da Antonio Gramsci”, leggiamo: “Proposta: un parlamento mondiale. Qualè la via d’uscita? Quella indicata dal papa nell’enciclica Fratelli tutti”.
Col metro utilizzato da Sechi, riassumibile nel vecchio motto “Fare di tutta l’erba un fascio”, dovremmo dare ragione a chi già duecento anni fa parlava di “asinina stampa” (Giacomo Leopardi, “I nuovi credenti”, v. 86)?
Giuseppe Scafuro
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