Da Orizzontescuola.it: Intelligenza artificiale, Flick: Gli algoritmi possono minacciare la nostra libertà. Rischiamo di farci condizionare dai grandi gruppi oligarchici redazione

Il futuro, una materia complessa e multidimensionale, sta attirando l’attenzione di esperti costituzionalisti come Giovanni Maria Flick, ex presidente della Consulta.

A La Stampa, Flick solleva una questione cruciale: “Quale domani ci aspetta davanti a un’evoluzione tecnologica che contribuisce allo sviluppo dell’umanità ma può imporre un drastico cambiamento ai modelli democratici?” La risposta a questa domanda risiede nell’equilibrio tra progresso e preservazione dei principi democratici.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha evidenziato l’importanza delle “regole” che devono essere rispettate anche dagli “oligarchi” della rete. Il richiamo alle regole, secondo Flick, è un’espressione della consapevolezza dei problemi legati alla transizione tecnologica e ecologica, un ambito in cui la Costituzione gioca un ruolo chiave, in particolare l’articolo 9 che tutela sia il passato che il futuro attraverso lo sviluppo della cultura.

Il futuro è intrinsecamente legato all’ambiente. Flick interpreta l’articolo 9 della Costituzione, che menziona il “paesaggio”, come un riferimento sia al patrimonio artistico e storico (il passato) sia alla relazione tra l’uomo e l’ambiente (il futuro). La recente proposta di modifica costituzionale, che sottolinea la tutela dell’ambiente e la biodiversità, compresa quella umana, è un passo avanti significativo per assicurare un equilibrio tra l’uso attuale delle risorse naturali e quello delle future generazioni.

Flick riconosce i rischi associati all’intelligenza artificiale, in particolare il pericolo di una società alla “1984” di George Orwell. Sottolinea che questi rischi non derivano dall’IA di per sé, ma dall’uso che se ne può fare, specialmente da parte dei grandi gruppi oligarchici che detengono enormi quantità di dati e risorse economiche. Evidenzia la necessità di una regolamentazione da parte delle istituzioni politiche per garantire un equilibrio democratico.