Inter, liti in campo e nervi tesi ma risultati

di Paolo Tomaselli

Dallo scontro Barella-Lukaku a Onana-Dzeko passando per il disappunto del bosniaco alla sostituzione: gli episodi nascono e muoiono alla luce del sole. Lukaku: Con Nicol andrei in guerra. E i risultati arrivano

Una squadra da battaglia. Anche interna: se serve a liberare l’adrenalina, a aumentare la competizione e l’energia in circolo nei momenti chiave, ben venga. L’Inter che vince un gruppo elettrico ma evidentemente sano: non solo perch i risultati arrivano, ma perch anche gli scontri verbali tra compagni o lo scontento manifestato verso l’allenatore nascono (e muoiono) alla luce del sole. Da Barella-Lukaku a Onana-Dzeko, passando per il disappunto del bosniaco dopo la sostituzione che ha deciso la sfida con il Porto: i nervi tesi fanno bene all’Inter, visto che il gol vittoria stato segnato da Lukaku proprio dopo un cross di Barella (la ribattuta del palo sulla prima conclusione di testa).

Lo scontro pesante di Genova di dieci giorni fa tra i due, per i continui rimproveri dell’azzurro al compagno che sbottato, gi dimenticato: Con Nicol andrei sempre in guerra ha ripetuto il belga, finalmente sollevato per una serata vissuta da grande protagonista. Anche Onana ha goduto di un surplus di adrenalina per lo scambio di idee a distanza con Dzeko, che lo invitava a stare zitto nei confronti dell’arbitro e a servirgli palloni migliori: Calhanoglu ha tappato la bocca al portiere per evitare che il diverbio degenerasse e il portiere poi stato decisivo con tre grandi interventi. Dzeko evidentemente il nervosismo non lo ha sfogato del tutto, perch in panchina ci andato molto arrabbiato per il cambio: Succedeva anche a me — ha tagliato corto Inzaghi —. Ma mi bastato vedere come ha esultato al gol di Lukaku per capire che era tutto rientrato e dimenticare tutto. Edin ha fatto tantissimo per noi nei mesi scorsi.

Ognuno del resto ha sempre qualcosa da dimostrare, un contratto da firmare, un prestito da rinnovare (nel caso di Lukaku). Il nervosismo neanche tanto sotterraneo si pu anche spiegare cos. Anche se in certi casi, vedi Barella, fa quasi parte del bagaglio del giocatore gesticolare animosamente verso i compagni, per un passaggio sbagliato o altri errori. Quando le cose vanno bene, la polemica continua diventa benzina verde, quando le cose vanno male pu essere facilmente scambiata per una spia di malessere, individuale ma anche collettivo. Forse vero che con i bravi ragazzi non si va lontano in serate cos esigenti dal punto di vista fisico e nervoso, ma un po’ pi di moderazione e di rispetto reciproco forse non guasterebbero.