di Guido De Carolis e Carlos Passerini
Abbiamo provato ad attribuire un coefficiente di difficoltà per le partite delle ultime tre giornate, che può cambiare a seconda della lotta salvezza. Ma Verona, Atalanta e Sassuolo sembrano impegni più difficili di Empoli, Cagliari e Sampdoria
Tre partite. 270 minuti più recuperi. Il lungo derby scudetto si avvicina al traguardo, tre curve e sapremo. La classifica dice Milan 77 e Inter 75. Ormai è uno scontro a due, Napoli (70) e Juve (69) sono tagliate fuori. I punti di vantaggio di Pioli su Inzaghi sono in realtà 3, grazie agli scontri diretti a favore, 1-1 e 2-1, che premierebbero il rossonero in caso di arrivo a pari punti. Quanto pesa quel gol del 2-1 di Giroud nel derby del 5 febbraio. Il Milan ora è padrone del suo destino e ha pure un bonus: può permettersi di pareggiarne una e sarebbe comunque campione d’Italia, se anche l’Inter le vincesse tutte. Ecco lo scenario che ci aspetta. Da brividi. Abbiamo provato anche ad attribuire un coefficiente di difficoltà per le partite di queste ultime tre giornate, da 1 a 5, tenendo conto ovviamente che i livelli di difficoltà potrebbero cambiare di settimana in settimana, in base a chi magari si è già salvato o meno. Tutto infatti è ancora aperto, apertissimo. Che finale, gente.
36ª giornata
Inter-Empoli: 6 maggio, ore 18.45 (*)
La partita con l’Empoli è di sicuro la più facile. L’Inter avrà anche il vantaggio di giocare prima del Milan e questo potrebbe influenzare la gara dei rossoneri. Vincendo tornerebbe in testa per almeno due sere. L’Empoli nel girone di ritorno ha faticato moltissimo, l’Inter a parte la sconfitta di Bologna, ha vinto le ultime sei partite su sette giocate.
Verona Milan: 8 maggio, ore 20.45 (***)
Dici Verona e l’aggettivo «fatale» è inevitabile. L’incubo di almeno due generazioni di tifosi milanisti, che al Bentegodi hanno visto sfumare altrettanti scudetti, nel 1973 con Rocco e nel 1990 con Sacchi. «Non c’è due senza tre», è la speranza degli interisti. Una cosa è certa: quello di domenica 8 contro la squadra di Tudor è un esame scudetto durissimo. Anche perché si giocherà due giorni dopo l’Inter che venerdì se la vedrà con l’Empoli, col rischio (concreto) di scendere in campo al Bentegodi sotto di un punto in classifica. L’Hellas poi ha fame. L’ha dimostrato anche a Cagliari. Insomma: crocevia chiave. Ma se passi a Verona…
37ª giornata
Milan-Atalanta, 15 maggio ore 18 (****)
Un anno fa era l’ultima di campionato e si giocava a Bergamo: il 23 maggio vincendo 2-0 il Milan conquistò con una doppietta di Kessie su rigore la qualificazione in Champions, 8 anni dopo l’ultima volta. Non è più la Dea d’acciaio delle scorse stagioni, sono 14 i punti in meno rispetto al 2020-21. Ma Gasp vuole assolutamente ancora l’Europa e ha bisogno di accelerare in questo finale. L’Atalanta è sempre l’Atalanta: come una seduta dal dentista, disse Guardiola. Il Diavolo dalla sua ha San Siro: con la Fiorentina ieri i 71mila hanno fatto la differenza, trascinando quasi fisicamente i rossoneri alla vittoria all’82’. Occhio però: Gasperini fa più punti fuori che in casa (36 contro 19).
Cagliari-Inter, 15 maggio ore 20.45 (**)
La trasferta di Cagliari è l’unica che può mettere davvero in difficoltà gli uomini di Simone Inzaghi. I nerazzurri ci arriveranno dopo aver giocato la finale di Coppa Italia, l’impegno avrà un peso. I sardi saranno invece in piena lotta per la salvezza e affamati di punti. È la gara per l’Inter più insidiosa del finale di stagione.
38ª giornata
Sassuolo-Milan, 22 maggio orario da definire (**)
La clamorosa disfatta di sabato, il 6-1 subito dal Napoli, direbbe di un Sassuolo ormai in vacanza, ma chi conosce la specificità della squadra neroverde sa che non ci si può fidare. Quante volte, anche nel passato recente, il Sassuolo ha tirato brutti scherzi a chi non se l’aspettava. Lo sa bene l’Inter, sconfitto a sorpresa in casa 2-0 il 20 febbraio: punti che potrebbero costare lo scudetto ai nerazzurri. La vera forza del giovane gruppo di Dionisi, oltre al gioco, è quel mix di disinvoltura e sfacciataggine: se hanno voglia di fare bella figura, diventano un guaio grosso per chiunque. Raspadori, Frattesi, Scamacca, Berardi: tutti vogliono giustamente mettersi in mostra. Soprattutto quest’ultimo, che Maldini punta per rafforzare la fascia destra.
Inter-Sampdoria, 22 maggio orario da definire (*)
Come nella scorsa stagione l’Inter chiuderà il suo campionato in casa contro la Sampdoria. L’anno passato fu solo una passarella per festeggiare lo scudetto, stavolta potrebbe essere una partita velata di tristezza se non arriverà il titolo. Di certo è un impegno piuttosto agevole per i nerazzurri, la Samp dovrebbe arrivare a San Siro già salva. Discorso ben diverso se alla Samp dovesse servire un punto o più per la salvezza, a quel punto l’ultima partita diventerebbe una battaglia vera.
2 maggio 2022 (modifica il 2 maggio 2022 | 12:10)
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, 2022-05-02 11:10:00, Abbiamo provato ad attribuire un coefficiente di difficoltà per le partite delle ultime tre giornate, che può cambiare a seconda della lotta salvezza. Ma Verona, Atalanta e Sassuolo sembrano impegni più difficili di Empoli, Cagliari e Sampdoria, Guido De Carolis e Carlos Passerini