Le intercettazioni dei soldati russi contro Putin e la guerra in Ucraina: «Ci ordinano di uccidere tutti quelli che vediamo. Putin è un pazzo»

Le intercettazioni dei soldati russi contro Putin e la guerra in Ucraina: «Ci ordinano di uccidere tutti quelli che vediamo. Putin è un pazzo»

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di Redazione Online

Il «New York Times» ha raccolto e pubblicato le telefonate dei soldati russi a famigliari e amici: testimonianze che confermano gli orrori di Bucha e il risentimento contro Vladimir Putin

«Dannazione. Ci sono cadaveri lungo la strada. Ci sono solo civili per terra. È un disastro». «Tutto è stato razziato. Tutto l’alcol è stato bevuto, tutto il denaro è stato preso… Tutti lo stanno facendo». «Ci hanno dato l’ordine di uccidere tutti quelli che vediamo». «Putin è pazzo. Vuole prendere Kiev, ma non possiamo farlo».

Prima di pubblicarle sono stati necessari due mesi di traduzioni, verifiche e revisione, per proteggere l’identità degli interlocutori e per evitare loro ripercussioni in patria.

Conversazioni sconvolgenti, testimonianze involontarie che confermano gli orrori di Bucha, il risentimento contro Vladimir Putin – definito «uno stupido» -, i comandanti brutali e inetti, un esercito mal equipaggiato – anche per cibo e medicine -, una propaganda mediatica che nasconde la verità e uno stato che li ha reclutati col falso pretesto di un’esercitazione. Senza nascondere il morale delle truppe a terra e l’ecatombe nelle fila russe.

«Vogliono solo ingannare la gente in tv, dicendo “tutto va bene, non c’è alcuna guerra, solo un’operazione speciale” ma in realtà è una vera dannata guerra», dice un altro soldato alla fidanzata. «Ci sono membra umane disseminate intorno, già maledettamente gonfie. Nessuno le raccoglie, non sono i nostri, sono dannati civili», racconta con orrore Aleksandr ad un parente.

Alcuni riferiscono le uccisioni dei civili, spogliati, derubati dei loro abiti e trucidati nelle foreste. «C’è una foresta dove c’è il nostro quartiere generale. Ci sono entrato e ho visto un mare di cadaveri in abiti civili. Un mare. Non ho mai visto così tanti corpi nella mia fottuta vita», confida un militare alla madre, dicendo che non vuole più essere un killer.

Il morale è bassissimo: «Lo stato d’animo è negativo. Un tizio piange, un altro si vuole suicidare. Mi sono stufato di loro», dice Andrei ad un amico. Qualcuno demolisce anche la retorica dell’Ucraina nazista: «Mamma, qui non abbiamo visto un solo fascista. Questa guerra è basata su un falso pretesto. Nessuno ne aveva bisogno. Noi andiamo lì e vediamo che la gente vive vite normali. Molto bene, come in Russia. Ed ora devono vivere in cantina», si lamenta un soldato.

29 settembre 2022 (modifica il 29 settembre 2022 | 15:21)

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, 2022-09-29 13:32:00, Il «New York Times» ha raccolto e pubblicato le telefonate dei soldati russi a famigliari e amici: testimonianze che confermano gli orrori di Bucha e il risentimento contro Vladimir Putin , Redazione Online

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