Ogni anno il 30% della popolazione mondiale è colpito da tossinfezioni alimentari: nausea, vomito, problemi intestinali che talvolta possono degenerare e che, nella maggior parte dei casi, derivano da una cattiva gestione del cibo, in particolare dal modo in cui è conservato in casa. Sotto la lente, in primis, il frigorifero.
A provarlo diversi studi: tempo fa, per esempio, alcuni ricercatori dell’Università di Padova hanno condotto una ricerca su 293 frigoriferi domestici scoprendo in oltre la metà significative quantità di batteri, soprattutto sul fondo (63%), oltre che sulle pareti (39%). Non di rado hanno trovato salmonella, che provoca un’infezione che interessa l’apparato gastrointestinale e che deriva soprattutto da uova e carne cruda di pollo e, tra gli altri, stafilococco che può portare anche forti mal di testa.
In frigo, però, c’è anche il rischio che si diffondano allergeni che possono essere particolarmente pericolosi per i soggetti sensibili. Pensateci: un vasetto di burro di arachidi si capovolge e fa finire il burro in una ciotola scoperta piena di mousse che poi finisce nello stomaco di un allergico.
Per questo è importante conservare correttamente gli alimenti, ma anche monitorare e pulire il frigo con costanza. Continuando a leggere scoprirete come
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11 settembre 2022 | 07:59(©) RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-09-12 13:31:00, Dalla salmonella agli stafilococchi: sono tra i microrganismi più spesso presenti nel nostro frigorifero. Ecco come debellarli ed evitare il rischio di tossinfezioni alimentari, Fabiana Salsi