Iran, Amnesty International: «La polizia spara sui manifestanti: si temono almeno dieci morti»

Iran, Amnesty International: «La polizia spara sui manifestanti: si temono almeno dieci morti»

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di Redazione Online

La ong parla di possibili dieci vittime, compresi dei bambini, uccise in Iran dopo che le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco nella provincia sud-orientale del Sistan-Beluchistan

Lo scrive Amnesty International. La ong teme che oggi, almeno dieci persone, compresi dei bambini, siano state uccisi in Iran dopo che le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sui manifestanti nella provincia sud-orientale del Sistan-Beluchistan.

Le proteste sono scoppiate dopo la preghiera del venerdì nella capitale provinciale di Zahedan, ma anche in altre aree della provincia, inclusa la città di Khash a sud. Amnesty ha accusato le forze di sicurezza di aver sparato «proiettili veri» dai tetti degli edifici ufficiali di Khash.

Da oltre sette settimane, da dopo che la polizia morale ha ucciso Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni che ha avuto «la colpa» di una ciocca che le usciva dal velo, migliaia di iraniane e iraniani marciano contro il regime teocratico dell’Ayatollah Khamenei. Secondo l’Iran human rights, la ong che a sede in Norvegia, a oggi i morti sarebbero 277 , tra cui 40 bambini.

4 novembre 2022 (modifica il 4 novembre 2022 | 20:26)

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, 2022-11-04 19:33:00, La ong parla di possibili dieci vittime, compresi dei bambini, uccise in Iran dopo che le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco nella provincia sud-orientale del Sistan-Beluchistan, Redazione Online

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