di Redazione Sport
Le feste notturne, tantomeno con alcolici, sono considerate esempio di anormalit e corruzione sociale dal regime e la repressione si fatta pi dura dopo le proteste che sono seguite alla morte di Mahsa Amini
Stavano festeggiando l’arrivo del nuovo anno e brindando con alcolici. Un gruppo di calciatori iraniani stato arrestato nella notte a Damavand, a pochi chilometri dalla capitale del Paese Teheran, come riporta l’agenzia di stampa locale Tasnim. Non sono stati resi noti i nomi dei giocatori e nemmeno le squadre in cui giocano, ma secondo la ricostruzione dell’agenzia si tratterebbe di calciatori di una nota squadra della capitale (le pi forti e titolate sono l’Esteghlal e il Persepolis). Nell’appartamento era in corso una festa mista (c’erano anche alcune donne) e la polizia sarebbe intervenuta dopo la segnalazione di alcuni vicini. L’agenzia aggiunge anche che alcuni di questi erano in uno stato anomalo a causa del consumo di alcol.
Dalla Rivoluzione islamica del 1979, in Iran vietato partecipare a feste miste, con uomini e donne, e bere alcolici, tanto che per la magistratura locale le feste notturne sono da intendersi come un esempio di anormalit e corruzione sociale. Negli ultimi anni, in realt, c’era stata molta pi tolleranza, ma le proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini (la ragazza curda arrestata dalla polizia per la morale per non aver indossato correttamente l’hijab) hanno inasprito i controlli. E anche i calciatori, dopo le proteste al Mondiale (contro l’Inghilterra non hanno cantato l’inno nazionale), erano stati avvertiti che non avrebbero goduto di alcuno sconto. La legge iraniana, inoltre, proibisce la vendita e il consumo di alcol e vieta di ballare con il sesso opposto.
1 gennaio 2023 (modifica il 1 gennaio 2023 | 14:15)
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