Irma Testa, pugile e pioniera: Il mio coming out per i deboli

Irma Testa, pugile e pioniera: Il mio coming out per i deboli

Spread the love

di Gaia Piccardi e Arianna Ravelli

La storica medaglia di bronzo (oggi 25 anni), prima pugile italiana all’Olimpiade (Rio 2016) e primo podio olimpico (Tokyo 2020), si racconta: come l’ha cambiata la boxe, il mito Frida Kahlo, il dispiacere per le ginnaste abusate (Quello non sport), gli stereotipi abbattuti

Si messa i guantoni e ha scolpito, a pugni, se stessa. Ha danzato sul ring e abbattuto pregiudizi. Prima di Irma Testa (25 anni oggi, auguri), poliziotta, la boxe femminile italiana non esisteva: lei l’ha portata all’Olimpiade e le ha messo una medaglia al collo (bronzo a Tokyo). Poi ha fatto coming out: dietro quei pugni, un’anima rivoluzionaria.

Le differenze di genere sono un prodotto sociale: lei dimostra che si pu cambiare.
Mi piace l’idea di aver gettato il seme del cambiamento. In molti Paesi la boxe femminile pi importante di quella maschile. In Italia siamo un po’ indietro ma ci arriviamo, con i nostri tempi. Da sei anni, le medaglie provengono solo da noi ragazze. Ci alleniamo pi dei maschi, abbiamo una grinta pazzesca. Il pugilato in fondo un gioco di testa: e chi pu pensare meglio di una donna?.

Il corpo di una pugile prende colpi e si riempie di lividi: lei che rapporto ha con il suo? L’accettazione di se stessa stata naturale?
No, da adolescente non mi piacevo. All’inizio non volevo fare la doccia insieme alle altre. Ma lo sport educa. Allenando il corpo, cominci a parlarci. necessario: il muscolo ti dice quando devi insistere, lasciar perdere, riposarti, spingere. Il mio, poi, un pugilato di leve lunghe, elegante. Molti mi immaginano aggressiva nella vita, non cos. Ogni donna bella a modo suo, per le caratteristiche uniche che possiede.

Nel suo sport il peso un elemento-chiave: cos’ha pensato leggendo degli abusi sulle ginnaste?
Da atleta sono rimasta pietrificata. So quanto importante la serenit mentale. Tra tanti anni non ricorderemo pi le medaglie, ma la strada che abbiamo percorso per arrivarci. Mi dispiace pensare che, di questo percorso, le ginnaste abusate avranno soltanto brutti ricordi. Lo sport non questo.

Il pugilato stato il percorso di crescita che le ha cambiato la vita.
Ho iniziato a 12 anni, a Torre Annunziata non ci sono tante possibilit per i giovani. O vieni da una famiglia perbene e benestante, che ti fa studiare, ma se hai i genitori assenti perch devono lavorare dalla mattina alla sera difficile prendere strade che ti portino lontano. Io ho avuto il maestro Lucio Zurlo che ha sostituito i miei genitori. Sono entrata in palestra, mi sono subito divertita, scattato l’amore per il pugilato. A 14 anni, in Nazionale, arrivata la proposta: vuoi trasferirti ad Assisi? Ho detto s.

Ha lasciato tutto.
Quando non hai nulla, pi facile. Anche mia madre mi ha dato un calcio nel sedere: “vai, scappa, tu che puoi”.

Cos’ rimasto, oggi, di quella quattordicenne?
Nulla, tranne una gran voglia di emergere. Ho la stessa cazzimma di quand’ero bambina, me la porter dentro per tutta la vita. Ma ho cambiato totalmente il modo di vedere le cose. Nasci e vedi il mondo con gli occhi dei tuoi genitori, del posto dove vivi. uno specchio. Andando via, impari a guardarlo in maniera diversa, per fortuna.

E quando torna? Che rapporto ha con le sue origini?
Amo la mia famiglia e la mia citt: a Torre torno sempre con grande piacere. Per sto due o tre giorni e poi devo scappare: ormai mi sento io sbagliata, l. A casa mia si pranza alle due e si cena alle nove e mezza, passano amici a ogni ora per chiacchierare e prendere il caff. Io no. Pranzo alle 12.30, ceno alle 19.30, alle 20 sono in stanza tranquilla. Amo il mio tran tran. A Torre, dopo un po’, sclero.

Il suo rifugio Assisi.
Per nove anni ho vissuto in hotel poi, l’anno scorso, ho preso casa da sola. Avevo bisogno dei miei spazi. Assisi tranquillissima, dopo cena tutto chiuso: l’ideale.

Pensava che la sua scelta di fare coming out avrebbe spinto pi atlete a seguirla?
Nel mondo dello sport una scelta rara. Sono stata la prima donna pugile italiana a andare alle Olimpiadi, la prima medaglia olimpica: aveva senso fossi la prima pugile a fare coming out. Pensavo di portarmi dietro altre ragazze, cos non stato. E poi ci fu la questione del ddl Zan, l’applauso dei senatori quando non pass in Parlamento… Osservavo chi combatteva questa battaglia per aiutare i pi deboli, ho voluto espormi. Mi sarei sentita una codarda, se non l’avessi fatto.

Perch proprio dopo l’Olimpiade?
Perch una medaglia olimpica ti mette al riparo da tutto: io il mio l’ho fatto e se avete da ridire, pazienza.

La medaglia cambia la vita?
S, nel mio sport s. Dal punto di vista economico rimasto tutto come prima per interiormente quel bronzo ha portato con s appagamento, consapevolezza, soddisfazione. Una grande rivoluzione.

Da bambina aveva miti?
Mah, ho cominciato a tirare di boxe prestissimo, non ero una studentessa modello, pochissime donne continuano gli studi a Torre Annunziata: molte si fermano alle medie, quando hanno gi un fidanzatino che poi sposeranno e con cui faranno subito figli, sperando che lui non finisca arrestato. Sembra un film, invece tutto vero.

I punti di riferimento oggi?
Sono cresciuta osservando Federica Pellegrini e Valentina Vezzali. Una donna che ammiro incondizionatamente Frida Kahlo: mi sono sentita vicina a lei in diverse occasioni, la penso spesso prima di un incontro. Frida ebbe un incidente, soffr pene indicibili ma non ha mai smesso di dipingere: una donna pittrice, in Messico, all’inizio del secolo scorso. Se lei non si arresa, perch devo mollare io?.

Ha degli interessi extra?
Il pugilato monopolizzante. Ma la mia vita: se salto un allenamento, sto male. A sera arrivo stanchissima.

Quanto dura la carriera di una pugile?
Fino a 40 anni. Per devi aver voglia di prendere cazzotti fino a quell’et, con tutti i rischi per la salute. Non so se sar il mio caso….

E nel futuro cosa vede?
Vorrei dei figli, una famiglia non lo so, ma per me famiglia anche una madre e un figlio.

28 dicembre 2022 (modifica il 28 dicembre 2022 | 07:25)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.