Isabel Daz Ayuso, 44 anni, politica del Partido Popular e governatrice di Madrid (Foto di Daniel Pozo)
Questa intervista stata pubblicata sul numero 48 di 7, uscito in edicola il 2 dicembre 2022
A un certo punto dell’intervista prende la penna e scrive quelli che sembrano solo numeri in sequenza: 30 e 65. In realt sono seggi, quelli che ha ottenuto alle elezioni regionali del 2019 e del 2021 e con cui ha lasciato il segno nella destra popolare spagnola. Ha vinto soprattutto per la sua sfida al lockdown, i no contro le chiusure imposte dal governo centrale. Non mi piacciono le imposizioni, n le ingiustizie, ammetter a microfoni spenti. Password libera tutti: libertad. Adesso gli ultimi sondaggi mi danno 69/70 seggi. Mancano mesi alle prossime regionali, ma non mi distraggo, vincer io ( ride ). Spero di governare, pi bello di vincere, dice.
Fuori, la Puerta del Sol, dove decine di cittadini brulicano da ogni angolo sotto gli ombrelli. Dentro, seduta a un tavolo in un ufficio del palazzo della presidenza, Isabel Daz Ayuso, 44 anni, politica del Partido Popular e governatrice di Madrid, per tutti la presidenta . A capo della nostra Comunit c’ una donna, la terza in carica. Usare il femminile viene dall’abitudine.
Dall’abitudine?
S, abitudine perch di solito il progetto politico del mio partito stato condotto da donne. Non sei qui per il genere, ma per ci che porti e perch ti hanno scelto alle urne. A me accaduto gi due volte.
L’hanno votata anche le femministe?
In molte, sempre pi donne mi dicono che le rappresento. Sono rimasta solida, ho cercato la ragionevolezza, l’unione attorno a regole comuni e a cose ben fatte.
Cosa pensa del governo Meloni?
presto per valutarlo, ma conta su Antonio Tajani, inizia bene. Non mi piace che le donne vengano criticate a prescindere. Do a Giorgia Meloni le stesse opportunit che darei a un premier e mi piacerebbe che dimostrassimo che possiamo presiedere le pi alte sfere in modo uguale o meglio degli uomini. Quello che considero positivo che l’Italia fa da contrappeso alle politiche dell’ultrasinistra.
A cosa si riferisce?
L’Europa sta invecchiando, sempre pi sola e ha un problema demografico. Deve rafforzare i valori occidentali: libert, vita, uguaglianza, prosperit, pace e diritti umani. A volte iniziamo a perdere influenza.
Lei ha un piano per la maternit.
Quattro miliardi di euro per incoraggiare le donne a fare i figli prima. Tra le misure: 500 euro mensili fino ai due anni del bambino. A Madrid l’hanno gi ricevuta pi di 5mila persone. Difendere il diritto ad avere una famiglia non un’idea arcaica.
Che intende?
Si tende ad avere una giovinezza prolungata, sembra che non avere responsabilit vada di pari passo con l’essere pi moderni: un errore.
Oggi si parla di pi di famiglie al plurale. un tema solo della sinistra?
No, ci sono sempre state famiglie di ogni tipo per ora coppie omosessuali, madri e padri soli non vengono giudicati. In pi il numero di divorzi e nuove coppie cresciuto enormemente.
Quindi?
una fase diversa. Dobbiamo preservare i diritti dei bambini e cercare con ogni mezzo di non dimenticare le famiglie con figli, quelle numerose e le tradizionali, che oggi non sembrano essere pi di moda. Hanno bisogno di un aiuto speciale.
Sta dicendo che ci sono famiglie di serie A e di serie B?
No affatto. Tutti gli esseri umani sono unici e insostituibili. Ma una famiglia che ha due, tre, quattro figli sta dando vite al suo Paese e al mondo. Ha pi responsabilit e difficolt.
Ha detto s all’aborto senza consenso dei genitori per le minorenni.
Non mi piace l’aborto. Ho sempre difeso le politiche a favore della vita per penso che l’aborto debba essere legale, sicuro, poco frequente. la donna che decide, anche quando portare avanti la gravidanza.
Le donne di destra, al potere, imitano gli uomini?
Sono una giornalista, mi sveglio presto e vado al lavoro per imparare, migliorare e mantenermi. Vivo per conto mio da pi di 20 anni (non ha figli, ndr ). Non mi paragono agli uomini: n per assomigliare a loro n per non farlo. Ho tessuto la mia vita in base a libert, responsabilit e coerenza. Credo nell’uguaglianza di opportunit e in quella davanti alla legge.
Ma non si definisce femminista.
L’estremismo di alcuni movimenti sociali e politici ha in parte accantonato o fatto del male all’immagine del femminismo portandolo a un collettivismo che ha bisogno di sovvenzioni, esposizione pubblica o opportunit superiori.
Di cosa parla?
Di sicuro il ministero dell’Uguaglianza spagnolo il pi grande danno che si possa causare al femminismo.
Esiste un femminismo di destra?
Credo che tutto si possa vedere dalla sinistra, dalla destra o da un punto liberale. In realt niente pi liberale del femminismo, tale e come scritto dalle sue origini. Significa che l’uomo e la donna sono uguali davanti alla legge, allo stato di diritto e soprattutto di importanza. La questione quando ci sono abusi da una parte o dall’altra.
Isabel Ayuso, lei una leader. Come ha costruito la sua credibilit?
Ho imparato a non pensare a me, ma in ci che rappresento. Non mi sono fermata ai sondaggi, n alle campagne feroci nelle mani di chi si definisce femminista o socialista con buone intenzioni.
8 dicembre 2022 (modifica il 8 dicembre 2022 | 20:50)
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, 2022-12-08 20:55:00, La leader della destra spagnola e governatrice di Madrid: «Le famiglie tradizionali non vanno di moda, ma una giovinezza prolungata non equivale a modernità. L’aborto non mi piace, deve essere però sempre la donna a decidere. Meloni? Contrappeso alle politiche dell’ultrasinistra», Virginia Nesi