Per il sesto anno Eduscopio.it si ripropone, con dati aggiornati, agli studenti e alle loro famiglie come risorsa gratuita e utile per effettuare una delle scelte più importanti del percorso educativo: quella della scuola superiore. Il portale della Fondazione Agnelli permette confronti fra gli istituti secondari di II grado della propria area di residenza in relazione alla capacità (1) di licei e istituti tecnici di preparare e orientare agli studi universitari; (2) di istituti tecnici e istituti professionali di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro dopo il diploma.
Si tratta di due compiti educativi fondamentali della scuola superiore. Non certo gli unici, però. Eduscopio.it non è uno strumento per valutare tutti gli aspetti che fanno di una scuola una buona scuola. Chi – per esempio – è interessato a sapere come un istituto lavora per l’inclusione dei ragazzi con Bisogni educativi speciali oppure quali siano le sue politiche contro il bullismo, non troverà nel portale questo genere di importanti informazioni.
L’analisi della Fondazione Agnelli considera insieme sia le caratteristiche della scuola e del lavoro di insegnamento sia le caratteristiche degli studenti. In altre parole, non si propone di misurare il cosiddetto “valore aggiunto”, la qualità intrinseca della scuola. La ragione è molto semplice, anche se talvolta sfugge ad alcuni critici, e risiede nel fatto che Eduscopio parla alle famiglie. Se il “valore aggiunto” è un indicatore fondamentale per chi governa le politiche scolastiche e deve preoccuparsi del miglioramento di ogni istituto e del sistema d’istruzione nel suo complesso (ne abbiamo scritto nel nostro Rapporto sulla Valutazione), diversa è, invece, la preoccupazione delle famiglie, che sono interessate sia alla qualità della scuola sia alle caratteristiche dei futuri compagni dei propri figli.
Neppure Eduscopio.it vuole essere l’unica risorsa per effettuare la scelta. Ad esempio, un suo impiego utile presuppone che almeno un’idea di massima sull’indirizzo di studi (liceo, istituto tecnico o professionale, e all’interno di questi una delle diverse declinazioni) già la si abbia. In questo senso, Eduscopio.it si affianca e integra altre risorse esistenti: in primis, la Scuola in chiaro del MIUR e gli open days delle scuole.
Per la nuova edizione di Eduscopio, i ricercatori della Fondazione Agnelli – coordinati da Martino Bernardi, hanno analizzato i dati di circa 1.255.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (a.s. 2013/14, 2014/15 e 2015/16) in circa 7.300 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie.
I risultati dei Licei scientifici delle Scienze Applicate e dei Licei delle scienze umane – opzione Economico sociale, introdotti nell’edizione 2018-19 di Eduscopio, si caratterizzano per una maggiore solidità statistica, essendo i diversi indici calcolati sulla base di due corti di diplomati (a.s. 2014/15 e 2015/16).
L’analisi condotta sulla relazione tra Indice FGA e la Percentuale di diplomati in regola, indicatore che ci dice per ogni scuola quanti studenti iscritti al primo anno hanno raggiunto senza bocciature il diploma 5 anni dopo, conferma il fatto che non vi sia alcuna relazione sistematica positiva tra selettività in itinere delle scuole superiori e risultati universitari dei loro diplomati, semmai il contrario: in media, sono gli studenti che provengono dalle scuole che non praticano una severa politica di scrematura quelli che ottengono in risultati migliori una volta all’università, a conferma che efficacia formativa ed equità possono andare di pari passo.