Raid in Cisgiordania di Israele diventa  guerriglia: 10 palestinesi uccisi

Raid in Cisgiordania di Israele diventa guerriglia: 10 palestinesi uccisi

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di Davide Frattini

L’obiettivo era l’arresto di tre miliziani. Dall’inizio dell’anno sono morti oltre 70 palestinesi, 10 vittime israeliane negli ultimi due attentati

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — Gli ordini vent’anni fa suonavano come paradossi. Quella porta non una porta, quella finestra non una finestra. Ogni apertura, ogni spazio vuoto nei vicoli di Nablus rappresentava un pericolo per i soldati israeliani. E ogni colpo di piccone, la parete in macerie per lasciar passare un uomo, il segnale che le truppe erano arrivate, entrate dentro le case dei palestinesi. In marcia da un salotto a una camera da letto, protette dai cecchini di fuori.

Ancora Nablus, ancora la Citt Vecchia, che chiamano la casbah e sale verso il monte dei samaritani, mentre gi in basso la bont resta travolta dalla violenza. Aviv Kochavi ci aveva guidato — con le tattiche da guerriglia urbana mutuate dalle idee dei filosofi francesi Gilles Deleuze e Michel Foucault — la brigata paracadutisti durante l’operazione Scudo Difensivo in Cisgiordania, il pi imponente intervento militare in quelle aree dai tempi della guerra dei Sergi Giorni. Il suo successore a capo dello Stato Maggiore ha coordinato il raid di questa mattina: l’obiettivo l’arresto di tre miliziani, il risultato sono i dieci palestinesi uccisi – tra loro un anziano di 72 anni e un ragazzino di 14 – e gli oltre cento feriti.

Non un’azione come le altre. Questa avr delle conseguenze e spero che il governo abbia la concentrazione per affrontare l’esplosione e non solo distruggere il sistema giudiziario, scrive con un riferimento al caos politico interno Avi Issacharoff, tra i creatori della serie televisiva Fauda che in ogni episodio mette in scena immagini come quelle di Nablus. I blindati che passano attraverso le bancarelle del mercato, i razzi sparati verso l’appartamento dove si trovano i ricercati, uno di loro che lancia un proclama sui social media : Sono assediato, non depongo le armi, preferisco morire come un martire. Qualcuno continuer la mia lotta.

attraverso i social media che gli obiettivi di quest’ultima incursione dell’esercito hanno costruito il seguito e la leggenda della Tana del Leone, giovani soprattutto che non appartengono alle fazioni tradizionali come il Fatah del presidente Abu Mazen e Hamas che dal 2007 spadroneggia sulla Striscia di Gaza. Ed dal corridoio di sabbia stretto tra Israele, l’Egitto e il Mediterraneo che adesso i generali aspettano la reazione. Tra gli uccisi c’ un capo della Jihad Islamica, a questo gruppo che i fondamentalisti potrebbero lasciare il via libera ai lanci di razzi contro le citt israeliane, il numero di morti sta diventando troppo alto per non rispondere, i palestinesi ammazzati dall’inizio dell’anno sono oltre 70. Negli ultimi due attentati a Gerusalemme sono stati uccisi 10 civili israeliani.

L’intelligence israeliana spiega che i tre bersagli preparavano attacchi immediati, avevano gi colpito alcuni coloni e sarebbero stati responsabili dell’uccisione di un soldato. Adesso sono consapevoli che si preparano altri scontri con Gaza, un altro ciclo – sivuv in ebraico, come li chiamano gli ufficiali – di fatto un’altra guerra.

22 febbraio 2023 (modifica il 22 febbraio 2023 | 15:52)

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