Toccherà all’assemblea degli azionisti, l’8 novembre, decidere se togliere o meno le deleghe operative al presidente di Ita Airways Alfredo Altavilla. Anche dopo che sei membri (dimissionari), con l’appoggio anche dell’amministratore delegato Fabio Lazzerini, hanno deciso di privare di fatto Altavilla dei poteri assegnandoli all’ad. Il tutto è avvenuto durante la riunione del board, chiamato ad approvare anche i numeri del 1° semestre di quest’anno, e nel mezzo della trattativa Mef-Certares per la cessione del 50% più un’azione dell’aviolinea tricolore al fondo Usa. Ma fonti governative spiegano al Corriere che una decisione del genere resta «congelata» fino all’8 novembre, giorno in cui è convocata l’assemblea degli azionisti.
I prossimi passi
Non è chiaro, a questo punto cosa potrebbe succedere.Gli addetti ai lavori si chiedono se i consiglieri possano revocare le deleghe ad Altavilla o se non spetti più all’azionista, cioè il ministero dell’Economia e delle finanze. A questo punto — dopo aver provato a calmare le acque negli ultimi giorni — tocca al Tesoro decidere come procedere. C’è anche chi sottolinea l’articolo 2381 del Codice civile che renderebbe effettivo il ritiro delle deleghe da subito, senza aspettare l’assemblea.
I profili legali
Non è escluso l’avvio di una battaglia legale con pochi precedenti. Tant’è vero che, a quanto risulta al Corriere, il collegio sindacale si riunirà giovedì 13 ottobre per verificare la legalità della manovra attuata. Tutto è iniziato con una comunicazione dei sei consiglieri dimissionari dallo scorso marzo — Lelio Fornabaio, Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Simonetta Giordani, Silvio Martuccelli e Angelo Piazza — con la quale chiedono al presidente Altavilla di inserire all’ordine del giorno del Cda del 12 ottobre il punto con il titolo «Operazione di partnership strategica. Valutazione assetto delle deleghe: deliberazioni inerenti e conseguenti». Un modo, diplomatico, per togliere le deleghe relative alla privatizzazione oggi nelle mani di Altavilla.
Le accuse
I sei membri accusano il presidente di non aver reso accessibili le informazioni più sensibili di Ita (la profittabilità rotta per rotta, ndr) ad alcuni dei componenti della cordata guidata da Certares, e cioè ai partner commerciali Delta Air Lines e Air France-Klm. La richiesta dei dimissionari — il loro passo indietro non è stato mai formalizzato dall’assemblea degli azionisti — ha trovato l’appoggio dell’amministratore delegato Fabio Lazzerini, ma non dell’altro membro del board, Frances Ouseley, esperta di trasporto aereo (ha guidato tra le altre cose la divisione italiana di easyJet).
lberberi@corriere.it
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, 2022-10-12 20:10:00, La mossa durante il board chiamato per approvare i conti del primo semestre 2022. I sei consiglieri (dimissionari) hanno dato le deleghe all’ad Lazzerini. Ma tocca all’assemblea degli azionisti decidere, Leonard Berberi