TRASPORTI
Ita Airways, arriva l’offerta (ufficiale) di Lufthansa per il 40%: il piano dei tedeschi
di Leonard Berberi18 gen 2023
Il gruppo Lufthansa ha inviato al ministero dell’Economia la sua manifestazione di interesse per l’ingresso in Ita Airways, la compagnia tricolore che il 15 ottobre 2021 ha preso il posto di Alitalia, e si prepara ad avviare le trattative con Roma per arrivare — se tutto va bene — all’accordo preliminare e poi a quello definitivo. Lo conferma lo stesso gruppo in una nota.
La mossa
Il Tesoro — oggi azionista unico di Ita — ha ricevuto la proposta del gruppo tedesco poco prima della chiusura della data room (fissata alle 18), per l’acquisto di una quota del capitale pari al 40% in un primo momento, per poi salire — nei prossimi mesi — al 100%, anche se da Francoforte non si sbilanciano sui numeri. Lufthansa sta cercando di acquisire una partecipazione nel vettore nazionale italiano Ita Airways, spiega la nota dell’agglomerato di vettori. Inizialmente verr definito l’acquisto di una quota di minoranza e saranno concordate opzioni per il successivo acquisto delle azioni rimanenti.
I punti di confronto
Il gruppo Lufthansa ha presentato una lettera di intenti al ministero dell’Economia e delle finanze italiano, prosegue il comunicato. Qualora entrambe le parti decidano di firmare il memorandum d’intesa, ulteriori negoziati e discussioni saranno condotti su base esclusiva. Gli ulteriori colloqui di approfondimento andranno quindi a concentrarsi principalmente sulle forme e modalit del possibile investimento azionario, sull’integrazione commerciale e operativa di Ita nel gruppo Lufthansa e sulle sinergie che ne deriveranno. Per arrivare alla firma dell’accordo quindi ci sar bisogno di siglare prima un memorandum d’intesa, quindi un preliminare d’acquisto seguito da quello definitivo (dopo aver ottenuto i via libera dagli enti regolatori, a partire dall’Antitrust Ue) e contestualmente i patti parasociali che regolano i rapporti tra gli azionisti e il loro raggio di azione.
L’investimento
Il gruppo tedesco sottolinea inoltre che nell’eventualit di un raggiungimento di un accordo contrattuale, l’effettiva attuazione sar soggetta all’approvazione delle autorit competenti. La volont di integrare Ita Airways all’interno delle compagnie del gruppo (che comprende anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings e Air Dolomiti, ndr) risiede nel forte interscambio del Paese a livello globale — conclude la nota —, tramite viaggi d’affari e privati, nella sua forte economia orientata all’esportazione e nel suo essere uno dei luoghi turisticamente pi attrattivi in Europa. Il Tesoro con una nota conferma di aver ricevuto una lettera di intenti da parte di Lufthansa. Il Mef si riserva di esaminare la congruit dell’offerta nel rispetto dei requisiti previsti dal Dpcm. Non sono arrivate altre offerte alla scadenza dei termini prevista per le ore 18 di oggi.
Lo stop di Air France
Non c’ il rilancio di Air France-Klm, la societ rivale dei tedeschi, che poche ore prima ha fatto sapere che non invier una sua offerta per l’aviolinea dopo aver informato il governo italiano. Del resto, come anticipato dal Corriere, il gruppo franco-olandese non aveva nemmeno voluto effettuare l’accesso alla data room di Ita. Stando a quanto spiegano le fonti governative dal quartier generale a Parigi avrebbero ricordato agli interlocutori italiani che anche durante le trattative, lo scorso autunno, tra il Mef e il fondo statunitense Certares, Air France-Klm ha sempre sottolineato di presentarsi soltanto come potenziale partner commerciale senza investire un centesimo di euro in Ita.
Un anno fa
Il passo ufficiale di Lufthansa arriva un anno dopo una mossa simile fatta dai tedeschi quella volta assieme al gigante marittimo Msc: nel gennaio 2022 la cordata aveva manifestato l’intenzione di rilevare l’80% di Ita Airways — lasciando il 20% allo Stato — per 1,4 miliardi di euro. L’allora governo Draghi aveva deciso di aprire una gara — come richiesto dalle regole Ue — pubblica e trasparente. Si erano presentati, oltre a Msc-Lufthansa, anche il fondo Usa Certares (con la collaborazione commerciale di Air France e Delta Air Lines) e l’altro fondo americano Indigo Partners (che possiede diverse low cost nel mondo, inclusa Wizz Air).
La scelta del 31 agosto
Dopo una lunga serie di tira e molla il 31 agosto 2022 il Tesoro — allora guidato da Daniele Franco — aveva scelto l’offerta di Certares che proponeva di acquistare il 50% pi un’azione di Ita lasciando per al ministero di fatto la gestione operativa del vettore. Ma due mesi di trattative in esclusiva e il cambio del governo avevano portato a un nulla di fatto. Anche perch il nuovo capo del Mef, Giancarlo Giorgetti, non ha mai nascosto che Ita pu avere un futuro soltanto con una solida partnership industriale. Ecco perch a novembre Lufthansa entrata in data room, ma stavolta senza Msc che intanto si sfilata.
Gli ultimi giorni
L’ultimo passaggio, tecnico, prima del 18 gennaio, stato un nuovo dpcm per la privatizzazione di Ita Airways che, tra le altre cose, ha stabilito non soltanto che l’operazione poteva prevedere pure l’ingresso — con un aumento di capitale riservato — di un soggetto privato anche in minoranza, ma aveva anche fissato un paletto importante: chiunque si candidi a entrare in Ita deve essere un vettore europeo, tagliando di fatto un ruolo di primo piano per i fondi come, appunto, Certares. Il 6 gennaio la data room di Ita stata riaperta con chiusura alle 18 del 18 gennaio.
I sindacati
L’offerta di Lufthansa garantisce il consolidamento e lo sviluppo di Ita e noi siamo determinati a fornire nostro contributo, commenta Fnta (partecipata da Anpac, Anpav, Anp) rappresentativa del personale navigante del vettore tricolore. Sar ora di fondamentale importanza agire a tappe forzate, aggiunge la segreteria nazionale della Uiltrasporti. necessario che non si perda ulteriore tempo, anche in previsione dell’aumento di capitale necessario per alimentare lo sviluppo della flotta e del network a maggior ragione alla vigilia della stagione estiva 2023, ragiona il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito.
lberberi@corriere.it
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