di Paolo Foschini
In una fattoria didattica dell’Illinois è stato realizzato il labirinto di mais più grande del mondo, con un disegno di undici ettari che – riconoscibile solo dall’aereo ma percorribile in tutti i suoi vialetti – è un omaggio a James Bond a 60 anni dall’uscita di Licenza di uccidere
Immaginate di fare un disegno grande come un campo di 11 ettari. E poi seminare a mais, con grande precisione, le linee e le figure di quel disegno. E poi aspettare i mesi che servono perché quel mais cresca, infine ripulire alla perfezione i «vialetti» – chiamiamoli così – sui quali non avete seminato. Il risultato, se siete stati molto bravi, può essere un campo di granoturco come quello che vedete nella foto. Omaggio a James Bond realizzato in una fattoria dell’Illinois per celebrare il 60esimo anniversario del primo film dell’iconico agente, Licenza di uccidere (1962): è il labirinto di mais più grande del mondo e l’hanno fatto a Spring Grove, nella Richardson Adventure Farm.
Nel disegno sono perfettamente riconoscibili i cinque attori che in questi «Sessant’anni di James» – è il titolo dell’opera – hanno prestato la propria faccia alla spia più famosa della storia: Sean Connery, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan, Daniel Craig. Naturalmente non mancano una Aston Martin, il Casinò di Monaco sullo sfondo, e una Bond Girl proprio al centro del campo. «Siamo fan di 007 e amiamo tutti i suoi film», spiega George Richardson, 69 anni, che gestisce la fattoria con la moglie Wendy, il figlio George e il fratello Robert. L’altra loro passione, guarda un po’, sono i labirinti di mais.
Ne fanno uno all’anno: «Ogni inverno – racconta George – pensiamo a quale sarà il tema della nuova stagione. Se le squadre sportive di Chicago hanno fatto qualcosa di spettacolare lo celebriamo perché è apprezzato dai clienti e dai media. Quando questo non accade cerchiamo anniversari di grandi cose. Che non mancano mai, certo. Ma devono avere anche il potenziale di immagine giusto perché ne esca un grande quadro. James Bond chiaramente ha tutti questi ingredienti».
Non è un lavoro solo artigianale: servono creatività e tecnologia di alto livello. I volti in particolare sono difficili da «seminare» perché ne cresca un ritratto così grande che solo da un aereo si può riconoscere. Serve un software per progettarli in scala e tradurli sul campo. Ci vuole un Gps collegato a un computer e alle «unità di semina». E un calcolo preciso sui tempi di crescita. «Dopo che il mais è alto circa 4 piedi – spiega ancora George – passiamo con la motozappa lungo i bordi delle figure, per definire in modo netto quelli che saranno i sentieri e renderli piacevoli da percorrere».
Tra i capolavori precedenti della famiglia Richardson figura un gigantesco capo di mais dedicato ai Beatles: «Lo abbiamo realizzato nel 2013, celebrando i 50 anni dalla loro debutto con Love Me Do. E le note della melodia erano scolpite nel mais».
27 settembre 2022 (modifica il 27 settembre 2022 | 18:04)
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, 2022-09-28 04:37:00, In una fattoria didattica dell’Illinois è stato realizzato il labirinto di mais più grande del mondo, con un disegno di undici ettari che – riconoscibile solo dall’aereo ma percorribile in tutti i suoi vialetti – è un omaggio a James Bond a 60 anni dall’uscita di Licenza di uccidere, Paolo Foschini