Jeff Joy, la boss della black mafia estradata in Italia: era tra i 100 latitanti più pericolosi (una delle pochissime donne)

Jeff Joy, la boss della black mafia estradata in Italia: era tra i 100 latitanti più pericolosi (una delle pochissime donne)

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di Redazione Cronache

Ha 48 anni ed accusata di tratta con l’uso di violenze e minacce e di schiavit. Era cercata dalle polizie di mezzo mondo. L’arrivo in aeroporto a Roma

La lunga latitanza di Jeff Joy finita questa mattina con l’arrivo all’aeroporto di Roma Ciampino. La donna nigeriana, 48 anni, era ricercata dalle polizie di mezzo mondo dal 2010 per l’accusa di associazione per delinquere, riduzione in schiavit, tratta di persone, sfruttamento della prostituzione. Su di lei pende una condannata in via definitiva a tredici anni di galera.

Jeff Joy una delle poche donne inserite nell’elenco dei 100 latitanti pericolosi, redatto dal Gruppo Integrato Interforze per la Ricerca dei Latitanti della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L’individuazione del luogo in cui viveva stato il risultato della collaborazione assicurata dall’Esperto per l’Immigrazione italiano in Nigeria che ha sostenuto l’azione delle forze di polizia locali.

Il nome di Jeff Joy non dir molto alle persone comuni. Non cos a chi stava seguendo le sue tracce da anni. Jeff Joy infatti considerata un personaggio influente della mafia nigeriana, la cosiddetta black mafia, in forte ascesa sul piano internazionale. Per la sua pericolosit e la vasta rete su cui opera configurata come una delle organizzazioni criminali pi potenti al mondo, tanto da essere oggetto di un monitoraggio capillare in ogni Paese da parte del Segretariato Generale Interpol.

In Italia si cominciato a seguire i movimenti della donna nel 2006. Secondo le indagini della Squadra Mobile di Ancona, Jeff Joy aveva un ruolo determinante nel favorire l’arrivo in Italia, Olanda e Spagna, di ragazze dalla Nigeria che subito dopo venivano avviate alla prostituzione attraverso la violenza e le minacce, estese anche ai familiari rimasti in patria. La latitante era stata arrestata nel suo Paese il 4 giugno dello scorso anno, in esecuzione della red notice emessa dall’Italia.

La procedura estradizionale, avviata subito dopo l’arresto a giugno, ha superato un primo ostacolo con la decisione favorevole emessa dal Giudice dell’Alta Corte Federale di Abuja a cui seguita la conferma dell’autorit politica. La decisione di consegnare Jeff Joy all’Italia stata resa ufficiale in occasione dell’incontro avvenuto del 10 febbraio scorso tra il Ministro della Giustizia nigeriano Abubakar Malami e l’Ambasciatore italiano Stefano De Leo. La consegna della criminale rappresenta un unicum nei rapporti fra l’Italia e la Nigeria essendo il primo caso pilota nell’attuazione del Trattato di estradizione entrato in vigore nel 2020.

8 marzo 2023 (modifica il 8 marzo 2023 | 11:35)

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, https://www.corriere.it/cronache/23_marzo_08/jeff-joy-boss-black-mafia-estradata-italia-era-100-latitanti-piu-pericolosi-f2725a1c-bd8b-11ed-b743-21e74a13bd9b.shtml, Cronache,

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