Jet precipitato sul monte Legnone, è torinese il sopravvissuto allo schianto

Jet precipitato sul monte Legnone, è torinese il sopravvissuto allo schianto

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di Massimo Massenzio

Giampaolo Goattin, 53 anni, ex top gun dall’aeronautica militare. Si è lanciato con il paracadute

Ex calciatore di buon livello, miglior pilota dell’anno nel 2001, vincitore del premio Top Gun durante il suo servizio a bordo degli F16 in Ariziona. Il torinese Giampaolo Goattin, 53 anni, è un collaudatore molto esperto, con oltre 3 mila 500 ore di volo alle spalle e un curriculum davvero impressionante.

Ieri mattina era a bordo dell’Alenia Aermacchi M-346 (della società Leonardo e destinato all’Aeronautica militare) precipitato sul versante nord del monte Legnone, in provincia di Lecco ed è sopravvissuto allo schianto solo grazie al suo lungo addestramento e alla sua preparazione fisica. Goattin è riuscito a lanciarsi con il paracadute e ad atterrare su un sperone di roccia, mentre non ce l’ha fatta l’altro pilota inglese che si trovava assieme a lui. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della Procura di Lecco e alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto il jet in fiamme attraversare il cielo sulla Valvarrone. Il velivolo era decollato dalla base di Venegono, in provincia di Varese per un collaudo in uno spazio militare riservato.

L’M-346 aveva già volato, ma ieri mattina è successo l’imprevisto. Il contatto radio si è interrotto alle 11.44 ed è probabile che Goattin sia riuscito a evitare conseguenze peggiori dirigendo il jet verso una zona non abitata prima di attivare la procedura di espulsione. Il pilota torinese ha riportato solo lievi ferite , mentre ma non ha avuto la stessa fortuna Dave Ashley, ex formatore della Raf, ritrovato senza vita dai soccorritori. Goattin, che ha due figli, è originario di Verona e si è arruolato nel 1986 nell’aeronautica militare, dove ha prestato servizio fino al 2007. Pilota di aerei di combattimento, dal 1999 ha cominciato a seguire corsi di addestramento a Phoenix in Arizona.

Il suo talento aveva conquistato anche gli americani che nel 2002 gli hanno conferito il titolo di «Flight commander of the year», miglior pilota dell’anno precedente. Un riconoscimento storico per l’aeronautica italiana, visto che fino a quel momento era stato assegnato esclusivamente a militari a stelle e strisce. Nella Luke Air Force Base pilotava gli F-16 e in due anni è diventato prima capo formazione e poi istruttore. Ma ha prestato servizio anche nella base Sheppard, in Texas, dove ha conosciuto la moglie Kelly. Dopo quasi tre anni negli stati Uniti è rientrato in Italia ed è stato assegnato alla base di Amendola, in Puglia.

Dal 2007 è diventato collaudatore di Aermacchi-Leonardo e si è stabilito in provincia di Torino, dove studia uno dei suoi figli. È un grande appassionato di calcio, ha giocato anche nelle giovanili del Chievo, come terzino. Adesso è ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, ma le sue condizioni sono giudicate buone.

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16 marzo 2022 (modifica il 16 marzo 2022 | 21:46)

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, 2022-03-16 20:58:00, Giampaolo Goattin, 53 anni, ex top gun dall’aeronautica militare. Si è lanciato con il paracadute, Massimo Massenzio

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