Joaquin Phoenix papà bis, Juliette Binoche sul ferry-boat dei precari, Olivia Colman e Dakota Johnson madri snaturate, Preziosi assistente all’asilo, Jim Carrey contro Sonic: guida ai film nei cinema e su Sky, Netflix, Prime Video e le altre piattaforme

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Una lezione di sceneggiatura, sottolineata da un gentile bianco e nero, dalla puntualità dei dialoghi e dalla sontuosa sobrietà della rappresentazione. Un elogio della famiglia «liquida», per circostanze o necessità, oltre i legami di sangue. Una riflessione profonda sull’importanza della formazione in un mondo sospeso e dubbioso. Sui bambini e la loro capacità di adeguarsi saltando ostacoli e disagi e sui genitori pronti a intercettarne le debolezze e a capirli. Sulla dolcezza e la voglia di tenerezza, sulla forza di essere umani nonostante inceppi e disdette. «Per visitare il pianeta Terra dovrai nascere come un bambino umano. Avrai tanto da imparare e tante emozioni da provare. E quando arriverà il tempo di tornare alla tua stella forse sarà difficile dire addio a quel mondo inspiegabilmente bello».

Il regista indie Mike Mills, 57 anni, racconta una storia americana appoggiandosi su temi universali, attraversando con sensibilità un cinema che per risollevarsi dalla crisi più tempestosa è costretto ad affidarsi al chiasso dei blockbuster. C’mon C’mon è un film controcorrente, ricchissimo di sfumature, e per questo amabile, benché asprigno, senza una vera conclusione, concepito come un documentario. Non per nulla Mills si affida all’attore più intenso della sua generazione, Joaquin Phoenix, lontanissimo dalle tensioni di quel Joker che gli è valso un Oscar. Là sociopatico, emaciato, in pieno deficit nervoso. Qui giornalista radiofonico triste, garbato, curioso, con pancetta, in apparenza appagato, in realtà introverso e solitario, alle prese con il dolore per la perdita della madre e la recente separazione dalla donna che amava.

Johnny sta conducendo un’inchiesta-verità che lo appassiona. Interroga i ragazzi del Grande Paese. Registra le loro impressioni. Scava nella loro innocenza. Chiede cosa si aspettano dal futuro, come lo vedono, che cos’è la felicità. Chiede loro di raccontare speranze, fragilità, paure. Viaggia attraverso un’America crepuscolare, spaventata, senza sorriso quando la sorella Viv (Gaby Hoffmann), insegnante, lo chiama per un’emergenza. Il marito Paul (Scott McNairy) sta male, è un bravo musicista che ha svalvolato e ha bisogno di cure psichiatriche. Per cui gli affida il nipote, il piccolo, intelligentissimo Jesse, 9 anni. Papà e mamma saranno lontani per una settimana, al massimo. Così Viv promette a Johnny. In realtà, la convivenza con Jesse durerà più a lungo.

Il piccolo, che ha una fervida immaginazione, si confronta con lo zio sull’assenza e la malattia mentale del padre, rivelando un naturale bisogno di libertà oltre che di amore e protezione. Johnny lo porta con sé di città in città. Insieme a lui matura, ricavandone una spinta decisiva anche per l’indagine che sta portando avanti. Si trasforma in un genitore di scorta, quasi senza accorgersene, segnando un tratto decisivo dell’esistenza di Jesse. I due vivono momenti tempestosi ma diventano inseparabili, formando una nuova famiglia che completa e integra quella naturale.

Mills è di sorprendente efficacia mentre alterna le interviste di Johnny ai faccia a faccia con Jesse, le spiegazioni che i due si danno, le fughe del ragazzino e la concentrazione di quel papà alternativo che spesso non sa che pesci pigliare. Poesia e malinconia. Da Seattle a Los Angeles, New Orleans, New York, Mills racconta un’America che tenta di guardarsi dentro per spiegarsi l’avvenire che l’attende. E se Phoenix si conferma l’asso che sappiamo, il piccolo Woody Norman, già visto ne La guerra dei mondi, gli tiene botta, e talvolta persino lo supera aggiungendo naturalezza al duetto. C’mon C’mon è un’esortazione a farsi forza e andare avanti, particolarmente intonata con i chiari di luna che stiamo vivendo e la biografia di Mills: la madre è morta di un tumore al cervello, poche settimane dopo il padre settantacinquenne ha fatto coming out e cinque anni dopo si è spento per un tumore ai polmoni. Toccante il messaggio finale: supereroi o no, solo salvando noi stessi potremo salvare il mondo.

C’MON C’MON di Mike Mills

(Usa, 2022, durata 108’)


con Joaquin Phoenix, Woody Norman, Gaby Hoffmann, Scott McNairy, Jaboukie Young-White, Kenneth Kynt Bryan

Giudizio: **** su 5

Nelle sale

9 aprile 2022 | 08:00

(©) RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-04-09 06:01:00, Le prime visioni nelle sale e le novità dello streaming: «C’mon C’mon» di Mike Mills, «Tra due mondi» di Emmanuel Carrère, «La figlia oscura» dal romanzo di Elena Ferrante, «Bla Bla Baby», «Sonic – Il Film 2», il cartoon di Richard Linklater «Apollo 10 e mezzo», «Diabolik», «La scuola cattolica», «Promises», «Il potere del cane – The power of dog», Paolo Baldini

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