di Barbara Visentin
Le deposizioni in tribunale nelle ultime settimane stanno prendendo la piega di una fiction, tra «materia fecale» sul letto e accuse reciproche
Se fosse la sceneggiatura di un film o di una serie tv, forse sarebbe considerata troppo grottesca per essere reale: il processo per diffamazione che vede coinvolti gli attori Johnny Depp e Amber Heard nelle ultime settimane sta calamitando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, seguitissimo su YouTube e dagli articoli dei giornali, come si trattasse proprio di una fiction a puntate. Invece in ballo ci sono l’onore e le sorti delle due superstar, ex coniugi ora alle prese con una maxi causa, tra odio, rancori e accuse reciproche che ogni tanto, stiamo vedendo in questi giorni, vanno oltre l’immaginazione.
Cosa sappiamo del processo Depp-Heard
Il Pirata dei Caraibi Depp, 58 anni, nel 2019 ha chiesto un risarcimento per diffamazione di 50 milioni di dollari alla ex moglie Heard, 36 anni, sostenendo che un articolo da lei scritto e pubblicato sul «Washington Post» l’anno precedente, in cui lo accusava (seppur non nominandolo) di violenze domestiche, gli avrebbe danneggiato irreparabilmente la carriera. E così dal 12 aprile i due siedono nell’aula del tribunale di Fairfax, in Virginia, per un processo della durata prevista di sei settimane.
Il dito mozzato di Depp
Depp e Heard si accusano reciprocamente di violenze fisiche ed entrambi respingono al mittente le accuse dell’altro. Tra i primi episodi rievocati dall’attore durante la sua testimonianza in tribunale (Heard non ha ancora testimoniato, ma dovrebbe farlo la prossima settimana) c’è una lite del 2015 al termine della quale ne sarebbe uscito con un dito mozzato a causa di una bottiglia di vodka lanciata da lei: il dito sanguinava copiosamente, «sembrava il Vesuvio», e un lembo di carne è stato recuperato e avvolto in un fazzoletto per riattaccarlo, ha raccontato Depp, fornendo anche prove fotografiche dell’incidente.
Il video di Depp ubriaco
Heard, ai tempi del divorzio, aveva mostrato le sue foto con il volto tumefatto, ma Depp sostiene si trattasse di finzione realizzata con un’abile opera di make up. L’ex Jack Sparrow nega di aver mai picchiato la ex moglie, pur ammettendo che la loro relazione era molto turbolenta e costellata di litigi. Lato suo c’è da aggiungere anche l’abuso di alcol e droghe, come mostrato in un video prodotto durante il processo in cui l’attore, visibilmente alterato, sbatte i mobili della cucina e si versa un grande bicchiere di vino, prima di infuriarsi quando si accorge che la moglie lo sta riprendendo.
«Amber va bruciata viva»
I legali di Heard, in queste prime fasi del processo, hanno inoltre reso pubblici dei messaggi inviati da Depp all’amico attore Paul Bettany in cui lui insultava pesantemente la moglie, parlando anche di volerla bruciare viva. L’attore si è scusato per i toni, ma ha negato che si trattasse di intenzioni realistiche: «È solo umorismo surreale», ha detto.
La «materia fecale» sul letto
Sul fronte di Heard, invece, sono stati fatti sentire durante il processo dei file audio in cui è lei ad ammettere di averlo picchiato. Ma l’episodio più grottesco finora emerso da un processo che ha già scatenato decine di meme è quello che vedrebbe l’attrice colpevole di aver defecato sul loro letto, infuriata perché il marito era arrivato in ritardo alla sua festa di compleanno e se n’era poi andato dopo il litigio che ne era seguito. Il giorno seguente, ha spiegato Depp, una delle sue guardie del corpo aveva trovato della «materia fecale» sul suo lato del letto. Heard si è inizialmente giustificata dicendo che erano stati i loro due cani a compiere il misfatto, ma Depp ha puntualizzato: «Sono due piccoli Yorkes, raccolgo i loro escrementi e so bene come sono fatti. Non era roba loro». L’attrice ha allora ammesso la sua responsabilità dicendo che si è trattato di «un brutto scherzo finito male».
Le domande sul pene di Depp
Altro momento che ha scatenato ilarità in aula è stata la deposizione di un’altra guardia del corpo dell’attore, a cui è stato chiesto conto di un presunto episodio, risalente al 2015, in cui Depp avrebbe urinato in casa: «Il signor Depp, quando lei l’ha visto, stava tentando di urinare in casa?», ha chiesto l’avvocato di Heard Malcom Connelly. «No», ha risposto la guardia del corpo. «Ma aveva il pene di fuori, non è vero?», ha incalzato l’avvocato. «Credo che mi ricorderei di aver visto il pene del signor Depp», ha replicato la guardia del corpo, provocando risate generali, inclusa quella dello stesso attore.
Il disturbo borderline di Heard
In tribunale è intervenuta anche una psicologa (assunta da Depp): Shannon Curry durante il suo intervento nei giorni scorsi ha sostenuto che Heard soffrirebbe di «disordine borderline della personalità e disturbo istrionico». Sarebbe giunta a queste conclusioni dopo averla esaminata per 12 ore, aggiungendo anche che l’attrice non soffrirebbe di sindrome post traumatica da stress a causa di Depp, come da lei dichiarato. Deposizioni che hanno fatto subito discutere, a cui sono seguite quelle del portiere di un palazzo dove la coppia ha vissuto, secondo cui Depp non si è mai comportato in modo violento.
Franco e Musk non testimonieranno
Le prime settimane del processo sembrano aver spostato l’opinione pubblica in favore di Depp, con tanto di hashtag in sua difesa e petizioni per rimuovere l’attrice dal cast di «Aquaman 2» (con già oltre 2 milioni di firme su Change.org). Un disequilibrio abbastanza fisiologico, visto che finora è stato lui a testimoniare e mancano ancora le parole dirette di lei. Quale sarà la piega che prenderà il processo è dunque presto per dirlo, ma quel che sta emergendo finora mostra perlomeno i comportamenti sopra le righe di entrambi e molti segni di una relazione malsana. Tra i testimoni più attesi non deporranno invece né James Franco né Elon Musk: entrambi erano sulla lista di Amber diffusa all’inizio del processo, ma hanno fatto sapere che non ci saranno.
30 aprile 2022 (modifica il 30 aprile 2022 | 13:35)
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, 2022-04-30 11:35:00, Le deposizioni in tribunale nelle ultime settimane stanno prendendo la piega di una fiction, tra «materia fecale» sul letto e accuse reciproche, Barbara Visentin