Juventus, Claudio Chiellini era il «contabile» delle plusvalenze

Juventus, Claudio Chiellini era il «contabile» delle plusvalenze

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di Redazione Sport

Il fratello dell’ex capitano bianconero Giorgio figura negli atti della Procura: Mancano 120 milioni per arrivare a zero scrisse in una mail a Paratici e Cherubini

Da un lato Giorgio, storico capitano, citato nelle carte dell’inchiesta sui conti della Juventus della Procura di Torino per la chat di squadra in cui spiega ai compagni le manovre stipendi nel periodo Covid; dall’altro Claudio, on loan players manager (responsabile dell’area prestiti) del club bianconero, definito dalla Procura contabile delle plusvalenze. Giorgio e Claudio sono i fratelli Chiellini (entrambi non indagati), con il ruolo del dirigente che, secondo gli inquirenti, andava oltre la sua carica ufficiale ed era determinante negli ingranaggi di quel sistema di compravendita dei giocatori (soprattutto i pi giovani) che la Procura contesta al club bianconero.

Dagli atti emerge che come il dirigente con cadenza periodica (addirittura settimanale in prossimit della chiusura dell’esercizio) ha ricordato ai dirigenti, in particolare dell’area sportiva (Paratici e Cherubini) le previsioni di perdita e le conseguenti plusvalenze da conseguire (“to do” come si vedr) entro la fine del bilancio di ogni anno per colmare il valore negativo di partenza. La Consob, per esempio, sintetizza cos una serie di riunioni presiedute proprio da Chiellini: Nel corso di tali riunioni, partendo dal dato, comunicato dai vertici aziendali, della perdita da conto economico stimata (…) il sig. Paratici forniva ai suoi collaboratori il valore delle plusvalenze da realizzare per raggiungere l’obiettivo di pertinenza dell’Area Sportiva e quello ipotetico per raggiungere il pareggio di bilancio. Il fratello dell’ex capitano della Juve riassume cos un incontro del 27 febbraio 2020: Restante plusvalenze 70 M (milioni, ndr) per arrivare a obiettivo Area Sportiva. E, per raggiungere l’ipotetico pareggio di bilancio: Restante Plusvalenze 120 M per arrivare a 0. E definisce un piano di recupero che prevedeva operazioni di vendita calciatori giovani, scambi calciatori giovani, scambi calciatori giovani con calciatori 1 squadra.

Alla Consob Cherubini ha spiegato il ruolo di Chiellini: Redigeva tali analisi sulla base di valutazioni/decisioni che erano state discusse durante le nostre riunioni. A tali riunioni ognuno partecipava nello specifico delle proprie attribuzioni e lui aveva questa sorta di delega da parte di Paratici. E lo stesso Chiellini ha aggiunto che la finalit di questo tipo di operazioni era principalmente tecnica, da cui poi derivavano dei risultati economici ovviamente, sia in entrata che in uscita, quindi migliorativi o peggiorativi della situazione. Anche se la Commissione nazionale per le societ e la borsa ritiene che il suo ruolo fosse pi centrale: Il messaggio di posta elettronica inviato dal sig. Chiellini, concernente le manovre correttive, riveste una particolare significativit — si legge ancora nelle carte dell’inchiesta —. Difatti il documento, che costituisce una sintesi della riunione dell’Area Sportiva, fornisce un momento di raccordo tra la situazione economica della societ a quella data, gli obiettivi societari delineati nel forecast al 30 giugno 2020 e le azioni correttive ipotizzate a quella data dalla stessa Area Sportiva. Alcune di dette ‘possibili tipologie di operazioni’, tra le quali le plusvalenze da scambi di calciatori, si sono poi realizzate.

Secondo gli inquirenti, Chiellini aveva anche il compito di individuare i club con cui imbastire le trattative per ottenere plusvalenze vantaggiose, tanto che in una mail inviata a il 27 maggio 2020, elenca una serie di societ (italiane e straniere) con cui interfacciarsi, sconsigliandone anche alcune per via di opportunit meno concrete. Alcune delle operazioni suggerite dal dirigente poi vanno in porto ed su questo che insiste la Procura.

8 dicembre 2022 (modifica il 8 dicembre 2022 | 22:02)

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