Juventus, penalità di 15 punti. Inibizione di 24 mesi ad Agnelli, 30 a Paratici | Il verdetto, in diretta

Juventus, penalità di 15 punti. Inibizione di 24 mesi ad Agnelli, 30 a Paratici | Il verdetto, in diretta

Spread the love

di Monica Colombo

Juve, la penalit di 15 punti rivoluziona la classifica. Inibizione di 24 mesi per Agnelli e 30 per Paratici. Prosciolti gli altri club: Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e Novara

Punita per la slealt. 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e l’inibizione per gli 11 dirigenti della Juventus coinvolti. La sentenza della Corte d’Appello della Figc una stangata inaspettata da un lato perch risulta pi severa della misura che aveva chiesto la procura federale nella requisitoria, ovvero 9 punti di penalit. E dall’altro perch la societ degli Agnelli l’unica a risultare colpevole, a fronte dell’assoluzione degli altri 8 club coinvolti.

La sentenza di penalizzazione

Ma andiamo con ordine. All’ora di pranzo di venerd 20 il procuratore Giuseppe Chin ha chiesto non solo la revocazione della sentenza di assoluzione per la Juve nel procedimento relativo alle plusvalenze (con lei coinvolti Genoa, Sampdoria, Empoli, Pisa, Parma, Pescara, Pro Vercelli, Novara), alla luce degli atti e intercettazioni emersi nel corso dell’inchiesta Prisma, ma anche una misura esemplare quantificabile in 9 punti di penalit. La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, e fuori dalla zona delle Coppe Europee ha dichiarato il procuratore federale, sospinto da una convinzione. Ovvero, poich le plusvalenze fittizie hanno consentito alla Juve di limitare le perdite, di non ricapitalizzare, e di effettuare operazioni di mercato, con effetti benefici sulle competizioni sportive a cui ha partecipato, la penalizzazione per essere afflittiva deve incidere sul piazzamento in zona coppe del club.

La Juventus si difesa sostenendo di essere stata assolta in due occasioni per la medesima condotta e che nessuno degli elementi valorizzati dalla procura federale dimostra l’esistenza di una artificiosa sopravvalutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori alle predette operazioni, con ci rendendosi piena infondatezza dell’odierno ricorso. La linea difensiva dei legali non ha per convinto la Corte d’Appello della Figc che ha punito fondamentalmente il club torinese per la slealt sportiva mostrata. Durissime le misure a carico dei dirigenti per i quali viene richiesta l’estensione di inibizione anche a livello Uefa e Fifa : 2 anni e mezzo per Fabio Paratici, 16 mesi per Federico Cherubini, 2 anni per Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, 8 mesi per Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio.

La Juventus riparte perci dal 10 posto in classifica con 22 punti, a 12 lunghezze dalla zona coppe. Entro 10 giorni usciranno le motivazioni della sentenza: a quel punto il club torinese avr 30 giorni a disposizione per presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni che per ha facolt di giudicare solo sulla legittimit e non nel merito. Ovvero non pu ridurre il numero di punti ma ha facolt di rinviare il giudizio alla Corte d’appello per una rimodulazione della pena in caso di vizi di forma. L’accoglimento del ricorso ci pare una palese disparit di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra societ o tesserato la sottolineatura degli avvocati bianconeri Bellacosa, Sangiorgio e Apa che sottolineano che alla sola Juve viene attribuita la violazione di una regola che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere.

Considerando che ancora dovr aprirsi il procedimento relativo alla manovra stipendi e che sono sconosciute le misure che la Uefa potr adottare, a Torino si stagliano all’orizzonte nuvoloni e tempesta.

L’inibizione per Paratici, Agnelli, Cherubini e altri 8 dirigenti

Chin aveva inoltre chiesto l’inibizione di 20 mesi e dieci giorni per Fabio Paratici, 16 mesi per Andrea Agnelli, 12 mesi per Pavel Nedved, Paolo Garimberti e Maurizio Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Federico Cherubini, ma anche in questo caso la sentenza stata pi dura delle richieste.

Ecco quanto deciso per 11 dirigenti della Juve:

Fabio Paratici: inibizione temporanea di 30 mesi a svolgere attivit in ambito FIGC, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Federico Cherubini: inibizione di 16 mesi , con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Andrea Agnelli: inibizione di 24 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Pavel Nedved: inibizione temporanea di 8 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Enrico Vellano: inibizione temporanea di 8 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Paolo Garimberti: inibizione temporanea di 8 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Assia Grazioli Venier: inibizione temporanea di 8 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Maurizio Arrivabene: inibizione temporanea di 24 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Caitlin Mary Hughes: inibizione temporanea di 8 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Daniela Marilungo: inibizione temporanea di 8 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
Francesco Roncaglio: inibizione temporanea di 8 mesi, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA.

La posizione della Juve

La Juventus, durante l’udienza, ha avuto con la Procura pi di un botta e risposta: i difensori del club bianconero hanno sostenuto che le plusvalenze in oggetto, per 60 milioni, rappresentano solo il 3,6% dei ricavi.

In particolare, negli anni ai quali la procura fa riferimento, la societ ha chiamato 700 milioni di aumenti di capitale, su tre anni ha avuto ricavi di 1.675 milioni e su un totale di 323 milioni di plusvalenze i 60 contestati da Chin sono il 18% del totale e, appunto, il 3,6% dei ricavi.

Il comunicato dei legali della Juve: disparit di trattamento

In serata, poi arriva il comunicato dei legali della Juventus, Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa. L’odierno accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparit di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra societ o tesserato. Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere. Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio.Per i tifosi bianconeri un film gi visto: paghiamo sempre solo noi.

La societ ha invece emesso un comunicato in cui si limitata a fornire la ricostruzione degli eventi e annuncia il ricorso al Collegio di garanzia. La Juventus attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva.

Le reazioni

Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus e opinionista Rai, ha commentato in modo sarcastico sui social. Dicesi plusvalenza: nel linguaggio economico, incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi. Da questa sera aggiungerei anche che viene sanzionata solo alla #Juventus, anche se usata da tutte le societ.

20 gennaio 2023 (modifica il 20 gennaio 2023 | 23:35)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.