Kevin Spacey e le denuncia per molestie: Non mi sono mai nascosto, non ho vissuto in un grotta

Kevin Spacey e le denuncia per molestie: Non mi sono mai nascosto, non ho vissuto in un grotta

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di Stefania Ulivi, inviata a Torino

L’attore a Torino per tenere una masterclass e ricevere un premio si confessa

Prove tecniche di ripartenza dopo una assoluzione per molestie ma con ancora altri procedimenti penali in corso. Kevin Spacey in Italia in visita ufficiale, invitato dal Museo del cinema di Torino per tenere una masterclass e ricevere il premio Stella della Mole, con la proiezione di American Beauty, per cui vinse il suo secondo Oscar. “Non chiamatela ripartenza” dice nell’incontro stampa in un albergo torinese. Di vicende giudiziarie l’attore 63enne non parla, c’ un processo in corso – nei giorni scorsi qui da Torino ha dovuto collegarsi con l’udienza davanti al giudice della Southwark Crown Court di Londra, dichiarandosi non colpevole dei capi di accusa contestatigli -, la star de I soliti sospetti e House of cards parla di come ha vissuto gli ultimi anni. “La mia vita andata avanti. Non mi sono mai nascosto, non ho vissuto in una grotta. Sono andato al ristorante, ho visto amici, incontrato persone, anche lavorato. Sono grato a Franco Nero che mi ha voluto nel suo film L’uomo che disegn Dio, per il gesto ancora prima che per la parte”.

Una carriera la sua che ha un prima e un dopo l’ottobre 2017. Lo avevamo lasciato sul set di Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, da cui fu sostituito, con il film gi al montaggio, con Cristopher Plummer che dovette rigirare tutte le sue scene. Travolto dall’accusa di aver molestato nel 1996 Anthony Rapp, all’epoca quattordicenne, vicenda per cui ha ricevuto un’assoluzione nei mesi scorsi. Dopo quella di Rapp ne sono arrivate altre, alcune archiviate, e altre in corso come quella partita dalla denuncia di un uomo per diversi episodi avvenuti tra il 2001 e il 2004. I ruoli memorabili come il Lester Burnham di American Beauty o il Frank Underwood di House of cards sono alle spalle, pronto a parlarne come far nella masterclass. Oggi arrivano film come “Once upon a time in Croatia” di Jacov Sedlar, sulla figura, molto controversa, del leader Franjo Tudjiman. O quello che ha girato in North Carolina “Peter 58” del giovane Micheal Zaiko Hall. “La vita piena di occasioni e opportunit di imparare. A volte importante stare in silenzio e ascoltare, e nel silenzio trovare le risposte”.

16 gennaio 2023 (modifica il 16 gennaio 2023 | 19:47)

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