Le otto del mattino del 18 marzo a Kiev. Le sirene hanno risuonato tutta la notte, a intervalli di qualche ora. L’inviato del Corriere della Sera, Lorenzo Cremonesi, racconta di forti esplosioni udite intorno alle 5. Fino alle 7 del mattino vige il coprifuoco ed è impossibile muoversi dal luogo dove si è passata la notte. Di certo si sa che la città di Chernihiv, duramente colpita, conta decine di morti. Piu tardi a Prodil, luogo della periferia di Kiev colpito perché vicino ci sono le postazioni antimissile ucraine.
, 2022-03-18 11:27:00, Il racconto dell’inviato del Corriere della Sera,
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