La didattica laboratoriale e i laboratori mobili nelle scuole secondarie di I grado, alcuni esempi

La didattica laboratoriale e i laboratori mobili nelle scuole secondarie di I grado, alcuni esempi

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Atelier creativo, laboratorio mobile di informatica, laboratorio mobile multimediale, laboratorio mobile di tecnologia, laboratorio mobile di scienze applicate, laboratorio di matematica e fisica, laboratorio di tecnologia, laboratorio mobile dei linguaggi artistici ed espressivi, laboratorio musicale “Rudimenti di violino” e “Coreutica”, biblioteca l’importantissimo laboratorio LIS che apre la scuola all’inclusione: sono queste solo una parte del corredo laboratoriale e progettuale di cui ha disposto e dispone l’Istituto Comprensivo Renato Guttuso di Carini che si presenta, al territorio, forte della sua esperienza, della professionalità dei suoi docenti e delle poliedriche competenze utilizzate nella didattica, della vocazione laboratoriale che, al di là della fisicità, talvolta, dei laboratori, rappresenta nel caso specifico una vera innovazione metodologica. Perché laboratorio, a dispetto di quanto pensano, talvolta, alcuni genitori, vuol dire fornire agli studenti un’esperienza diretta con i concetti e l’opportunità di esplorare i metodi utilizzati dagli scienziati nella loro disciplina, e nelle diverse discipline o educazioni.

Le lezioni col metodo laboratoriale

Le lezioni col metodo laboratoriale permettono non solo di conoscere e rivedere l’esperimento, ma congiuntamente a quello di pianificare spiegazioni chiare e creare domande per stimolare il pensiero degli studenti. In questo modo gli studenti ottengano il massimo dalla lezione, non già in laboratorio, ma con il metodo di laboratorio o laboratoriale.

Obiettivi potenziali delle lezioni di laboratorio o cn metodo laboratoriale

Scrive Science Teaching Reconsidered che gli obiettivi potenziali delle lezioni di laboratorio o con metodo laboratoriale hanno i seguenti obiettivi possibili:

  • Sviluppa il pensiero critico e quantitativo.
  • Sviluppare capacità sperimentali e di analisi dei dati.
  • Impara a usare l’apparato scientifico.
  • Sviluppare l’intuizione e approfondire la comprensione dei concetti.
  • Applicare i concetti appresi in classe a nuove situazioni.
  • Sperimenta i fenomeni di base.
    Pratica la risoluzione collaborativa dei problemi.
  • Impara a stimare gli errori statistici e riconoscere gli errori sistematici.
  • Apprezzare meglio il ruolo della sperimentazione nella scienza.
  • Testa leggi e regole importanti.
  • Sviluppare capacità di reporting (scritto e orale).
  • Esercita la curiosità e la creatività progettando una procedura per testare un’ipotesi.

Le buone pratiche del metodo laboratoriale

Alcune “buone pratiche” per aiutare il laboratorio a funzionare senza intoppi massimizzando l’apprendimento degli studenti sono state messe a punto dal Centro per lo sviluppo didattico e la ricerca dell’Università di Washington. Scrivono i ricercatori: mentre ti prepari a condurre un laboratorio, considera le seguenti domande:

  • Sarò in grado di fare il laboratorio da solo prima della lezione?
  • Che tipo di preparazione devono fare i miei studenti prima di venire in laboratorio?
  • Sarebbe utile se mostrassi nuove tecniche agli studenti?
  • Che tipo di domande dovrei porre ai miei studenti per stimolare il loro pensiero e incoraggiare una comprensione più profonda dell’esperimento?
  • Come posso comunicare chiaramente i criteri utilizzati per valutare i referti di laboratorio?
  • Conosco i materiali e le attrezzature?
  • Quali sono le considerazioni sulla sicurezza?
  • Come monitorerò i progressi degli studenti nel laboratorio?
  • Dove potrebbero incontrare difficoltà i miei studenti nel completare l’esperimento?
  • Sarebbe d’aiuto se dessi ai miei studenti una dispensa che evidenzi i punti chiave teorici, procedurali e di sicurezza?

Condurre una lezione con metodo laboratoriale

Condurre una lezione con metodo laboratoriale presenta sfide e opportunità particolari che differiscono da quelle di una lezione standardizzata, se così vogliamo definirla, e in un ambiente di classe standard, non arricchito, cioè, di quella strumentalità laboratoriale mobile di cui, invece, taluni istituti, come l’IC Renato Guttuso di Carini, diretto (questo è il quarto anno) dal dirigente scolastico prof.ssa Valeria La Paglia, dispongono. Fisicità, dunque, ma principalmente metodologia: questa la carta vincente che, ciascuna scuola, dovrebbe offrire ai propri alunni. Ma vediamoli insieme questi laboratori offerti dall’IC Renato Guttuso di Carini alla comunità scolastica e al territorio.

Il laboratorio tecnologico

Il laboratorio di tecnologia, ad esempio, avvicina i ragazzi ai concetti del coding, dell’elettronica e della robotica. Le esperienze laboratoriali sono state svolte presso le aule ubicate nella sede centrale al piano terra, attrezzate con strumenti tecnologici quali notebook, kit LEGO WeDo 2.0 e cartine geografiche dell’Italia, dell’Europa e del Planisfero. Il set base Lego Wedo è una soluzione pratica, “hands-on” che stimola la curiosità degli studenti e li porta ad approfondire con entusiasmo concetti teorici relativi a robotica, coding, scienze, tecnologia, informatica e matematica. Porta a interrogarsi sistematicamente sulla realtà, osservandone i fenomeni, facendo ipotesi e creando delle soluzioni concrete a problemi ispirati alla vita reale. Si presenta in un contenitore con un pratico vassoio per l’ordinamento dei pezzi, con etichette per la catalogazione dei diversi componenti, motore, sensori di movimento e di inclinazione, smarthub e mattoncini colorati per realizzare fantasiosi robot.

Laboratorio mobile di Scienze

Il Laboratorio Mobile di Scienze utilizza la vetreria in dotazione della scuola e la cassetta “la chimica degli alimenti”, modelli atomi e molecolari coinvolgendo gli alunni ad un’ottica non teorica ma pratica nel riconoscimento dei principi alimentari (glucidi, protidi e lipidi).

Laboratorio di matematica e fisica

Il laboratorio di matematica e fisica ha come finalità quella di accogliere gli alunni che iniziano il percorso nella scuola secondaria di primo grado e di accompagnarli grazie ad alunni tutor già presenti nella scuola secondaria di primo grado nello studio delle scienze sperimentali, rendendoli attori nell’ approccio con l’esperienza diretta di un fenomeno naturale e la sua corretta interpretazione.

Officina dei Linguaggi Espressivi

L’Officina dei Linguaggi Espressivi prevede l’attuazione di laboratori esperienziali che valorizzano i linguaggi espressivi, come l’arte figurativa e la scrittura, allo scopo di stimolare la molteplicità di talenti e intelligenze dei discenti. Il progetto si articolerà in un laboratorio, la cui caratteristica sarà quella di far dialogare, di volta in volta , con modalità diverse, il linguaggio dell’arte e quello verbale. Il laboratorio prevede la lettura espressiva di un testo cui seguono giochi di rappresentazione di azioni e gestualità (mimo) e la realizzazione di personaggi del racconto realizzati con diverse tecniche espressive.

Laboratorio “I’m ready for Grade1 and 2”

Il Laboratorio “I’m ready for Grade1 and 2” nasce e si consolida per soddisfare la richiesta di un gruppo di alunni appartenenti alla scuola Primaria e Secondaria di conseguire la Certificazione “Trinity College of London” Pre-A1, Grade 1 e A1, Grade2 nell’ottica del miglioramento della qualità dell’apprendimento delle lingue straniere e del potenziamento della lingua curricolare inglese.

Laboratorio per l’acquisizione di competenze musicali, ritmiche interpretative attraverso la pratica corale

Il laboratorio per l’acquisizione di competenze musicali, ritmiche interpretative attraverso la pratica corale nasce per supportare e incentivare la libertà di espressione attraverso la pratica corale.

Non solo elencazione, dunque, di laboratori ma una scommessa irrinunciabile per la scuola del XXI secolo.

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