La dieta dei centenari calabresi su National Geographic

La dieta dei centenari calabresi su National Geographic

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La strenua battaglia dell’umanità per esorcizzare la morte, o almeno per allontanarla il più possibile con l’elisir di lunga vita, affonda le sue radici nella notte dei tempi. Se infatti la leggendaria pozione fu una delle ostinate fissazioni degli alchimisti medievali e rinascimentali, a cominciare da Paracelso, il primo a cercare con insistenza la formula dell’immortalità – nel III secolo a.C. – fu Qin Shi Huangdi, il primo imperatore cinese. Persuaso dagli antichi testi taoisti che ci dovesse essere un intruglio segreto in grado di renderci immortali, spedì un medico di corte di nome Xu Fu a cercarne gli ingredienti nei mari orientali, accompagnato da 500 giovani e altrettante fanciulle. Xu Fu non fece ritorno, e Qin Shi Huangdi morì ad appena cinquant’anni, lasciandoci in eredità il suo monumentale mausoleo, scoperto nel 1974, con l’inestimabile tesoro dell’esercito di terracotta. Ma questa è un’altra storia. Con il passare dei secoli, l’aspettativa di vita del genere umano è cresciuta smisuratamente, grazie a un generale miglioramento delle condizioni di vita, dell’alimentazione, e ai progressi della scienza medica. Ma questo incremento ha avuto un prezzo: un considerevole incremento delle malattie croniche e degenerative. Così la sfida della longevità che oggi sta affrontando la scienza – raccontata da Fran Smith nelle pagine di National Geografic, che sta per compiere 25 anni – non è soltanto quella di farci vivere più a lungo, ma anche di farci vivere più a lungo in buona salute. SlideSlide E così la storica rivista mette in copertina la “dieta dei centenari calabresi” col volto vissuto e sorridente di Maria Rosa, 94 anni, con in braccio la pronipote Chiara di soli 6 mesi da Varapodio (RC). Il reportage ben curato è sul numero di Gennaio. (Fonte: National Geographic)

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