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Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità può essere distribuito nelle classi, o comunque nell’ambiente scolastico, senza la preventiva autorizzazione del dirigente scolastico. Anche se sarebbe garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico e di quello frutto dei lavori prodotti dalla scuola stessa (giornalino, mostre, ricerche). Inoltre, è auspicabile che garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di Enti e Associazioni culturali. Invece, e questo è assolutamente categorico, la scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo. È bene e utile che sia il dirigente scolastico a disciplinare la circolazione del materiale.
Cosa è utile distribuire agli alunni
È utile, invece, che la scuola, come giustamente sottolinea l’ottimo regolamento relativo all’organizzazione scolastica pensato, ideato e approvato dall’Istituto statale di istruzione superiore “Vincenzo Manzini” di San Daniele del Friuli (Udine), per il tramite autorevole del suo dirigente scolastico e legale rappresentante (in questo caso specifico la brillante Dirigente scolastico dr.ssa Carla Cozzi), in primis, immagini per gli alunni che si possa prevedere di:
- distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l’organizzazione della scuola;
- autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello
Comunale e Comprensoriale inviato da Enti istituzionali; - autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative od attività sul territorio, gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la Scuola, purché l’iniziativa non persegua fini di lucro.
Accesso ai locali scolastici
Altra regolamentazione, per altro molto legata all’insana abitudine di taluni di eludere i controlli per distribuire materiale pubblicitario (specie quello a cui sono molto sensibili i bambini della Primaria), è relativa all’accesso di estranei ai locali scolastici . una regolamentazione che deve riguardare, anche, l’eventuale necessità, collegata ad alcune attività didattiche, del personale docente. A tal riguardo il più volte citato istituto, davvero all’avanguardia nelle disposizioni regolamentari che ne fanno un modello in tal senso (e il riferimento è, anche stavolta, all’Istituto statale di istruzione superiore “Vincenzo Manzini” di San Daniele del Friuli in provincia di Udine), prevede, nel suo regolamento sull’Organizzazione scolastica (allegato F al Regolamento d’Istituto), che:
- Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di “esperti” a supporto dell’attività didattica chiederanno, di volta in volta, l’autorizzazione al dirigente scolastico. Gli “esperti” permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente.
- Nessun’altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal dirigente scolastico o suo delegato può entrare nell’edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.
- Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, al locale dove si trova l’albo d’istituto per prendere visione degli atti esposti e può accedere all’ufficio di presidenza e di segreteria durante l’ora di apertura dei medesimi.
- I tecnici che operano alle dipendenze dell’Amministrazione comunale e provinciale possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni.
- I signori rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo il tesserino di riconoscimento.
Accesso e sosta di mezzi all’interno dell’area scolastica
Ultimo elemento da considerare collegato alla fattispecie è relativo all’accesso e alla sosta di mezzi all’interno dell’area scolastica. In questo delicato settore l’Istituto statale di istruzione superiore “Vincenzo Manzini” di San Daniele del Friuli, diretto brillantemente dalla dirigente scolastico dr.ssa Carla Cozzi, prevede che:
- sia consentito l’accesso nel cortile della scuola con l’autovettura ai genitori di alunni portatori di handicap.
- l’accesso ed il parcheggio delle autovetture negli spazi recintati di pertinenza della scuola sono riservati agli insegnanti ed al personale A.T.A. Agli alunni che usano automobili ed intendono usufruire del parcheggio potrà essere inoltrata domanda scritta dal dirigente scolastico, il quale potrà concedere l’autorizzazione nei limiti di capienza ed agibilità dell’area.
- Moto, motorini e biciclette devono essere sistemati in modo ordinato solo ed esclusivamente nell’area destinata a raccogliere tali mezzi.
- I parcheggi di cui sopra sono incustoditi e pertanto la scuola, non potendo garantirne la custodia, non assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti a carico dei mezzi medesimi.
- I mezzi devono procedere a passo d’uomo e con prudenza allorché transitano su aree interne di pertinenza della scuola.
- In casi di emergenza, per comportamenti non prudenti o quando si ravvisano difficoltà di funzionamento e di uso degli spazi interessati, il dirigente scolastico pu adottare i provvedimenti opportuni, anche di carattere restrittivo.
- I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d’uomo e con prudenza.
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