La finale di Champions è iniziata in ritardo: ecco perché

La finale di Champions è iniziata in ritardo: ecco perché

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La finale di Champions Liverpool-Real Madrid, a Parigi, è iniziata con oltre 30 minuti di ritardo per «ragioni di sicurezza»: ci sono stati disordini all’ingresso e la polizia ha dovuto usare i lacrimogeni

Il calcio d’inizio della finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid è stato posticipato di oltre 30 minuti rispetto all’orario previsto — le 21 di sabato 28 maggio (qui la diretta della finale, appena iniziata) in seguito a «motivi di sicurezza», che hanno portato la polizia francese a usare i lacrimogeni sui tifosi.

La decisione — che ha pochi precedenti nella storia della massima competizione per club continentale — è stata annunciata dall’Uefa a pochissimi minuti dall’orario di inizio previsto.

L’Uefa aveva inizialmente comunicato un ritardo di 15 minuti, ma è stata poi costretta a spostare il via alla finale alle 21:30. Il fischio d’inizio è arrivato — in effetti — ancora più tardi, alle 21.37.

La ragione del clamoroso ritardo è legata a diverse ragioni.

In primis, l’arrivo in ritardo allo stadio dei tifosi dei Reds. Molti sostenitori del Liverpool sono rimasti imbottigliati nel traffico, così come era accaduto al pullman della squadra di Jurgen Klopp.

In secondo luogo, il fatto che i controlli di sicurezza delle forze dell’ordine, secondo gli inglesi, avevano solo due zone aperte per il prefiltraggio.

La situazione, con la ressa all’entrata, è diventata molto pericolosa e nel sottopassaggio di Avenue du Stade de France si è rivelata difficile da gestire: il numero di poliziotti e gendarmi sarebbe stato insufficiente.

(Secondo l’agenzia France Presse, c’erano 6.800 agenti e gendarmi schierati; i posti allo stadio sono 80.000, e 20.000 tifosi per ciascuna squadra avevano ricevuto i biglietti; a Parigi erano attesi tra i 30 e i 40 mila fan del Liverpool senza biglietti).

La polizia francese ha utilizzato i lacrimogeni per disperdere i gruppi di tifosi privi di biglietto che tentavano di scavalcare le barriere: una situazione davvero inedita per una finale di Champions, che ha creato diversi momenti di tensione.

Alcuni tifosi sono stati atterrati dagli steward mentre tentavano di accedere agli spalti. Altri, citati dalle agenzie internazionali, hanno parlato di una situazione di caos, con «bambini che piangevano e tifosi bloccati» fuori dagli ingressi».

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ap, le scene sono sembrate simili a quelle che hanno preceduto al finale di Wembley all’Europeo dello scorso anno tra Italia e Inghilterra.

Prima dell’inizio della finale, i tifosi del Liverpool hanno fischiato sonoramente l’inno della Champions.

Prima della fine del primo tempo, erano ancora molti i tifosi muniti di biglietto rimasti fuori dallo stadio: molti di loro, come riportato dall’agenzia Associated Press, ripetevano «lasciateci entrare, abbiamo il biglietto».

Ai microfoni di Sky Germania, il fratello del difensore dei Reds Joel Matip, Marvin, ha spiegato come le forze dell’ordine abbiano perso il controllo della situazione e abbiano iniziato a sparare gas lacrimogeni sulla folla, anche in zone come l’area famiglie, in cui nessun tifoso era coinvolto nei disordini del pre gara.

«Organizzazione indegna di una finale di Champions», ha tuonato il fratello di Matip, che è stato costretto a fuggire e a rifugiarsi in un vicino ristorante, con la moglie incinta.

Articolo in aggiornamento…

— Actu Foot (@ActuFoot_) May 28, 2022

Nightmarish queues for Liverpool fans outside Stade de France about 15 mins before #UCLfinal kickoff. pic.twitter.com/yNBmWTh3DY

— Bryan Armen Graham (@BryanAGraham) May 28, 2022

— Carrusel Deportivo (@carrusel) May 28, 2022

28 maggio 2022 (modifica il 28 maggio 2022 | 22:39)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-05-28 20:22:00, La finale di Champions Liverpool-Real Madrid, a Parigi, è iniziata con oltre 30 minuti di ritardo per «ragioni di sicurezza»: ci sono stati disordini all’ingresso e la polizia ha dovuto usare i lacrimogeni, Salvatore Riggio

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