La morte di Diana. Oggi come 25 anni fa i fiori davanti a Kensington Palace

La morte di Diana. Oggi come 25 anni fa i fiori davanti a Kensington Palace

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di Enrica Roddolo

Il 31 agosto lo schianto fatale per la principessa. Londra e il mondo ricordano il mito inquieto di Diana alla quale Corriere dedica 2 libri in edicola oggi e domani 1 settembre

Oggi come un quarto di secolo fa, davanti a Kensington Palace residenza di Diana dopo che la sua vita sentimentale prese una strada diversa da quella di Carlo, Lady D, la «regina dei cuori» come si definì lei nel 1995, la «principessa della gente» come la ribattezzò Tony Blair, è nell’aria del nostro tempo inquieto. E’ passato un quarto di secolo dallo schianto mortale dell’auto sulla quale viaggiava nella notte del 31 agosto 1997. Ma Diana è più attuale che mai nella società dell’immagine e dei social, in un tempo messo alla prova dalla pandemia, sconvolto dalla guerra e proiettato verso il futuro con la lezione di coraggio e umanità della principessa.

Una lezione, e un carisma, del quale ora prova ad appropriarsi Meghan la moglie del secondogenito di Diana, Harry. Meghan che alla vigilia dell’anniversario di Diana ha generato ancora fragore con le sue parole nell’intervista all’americano «The Cut». Parlando del suo timore che Harry «perda» il contatto con il padre dopo la Megxit e arrivando ad accostare la distanza tra il principe e il principe di Galles, a quella sua con papà Thomas Markle. E arrivando a paragonare il suo matrimonio reale alla battaglia antiapartheid di Nelson Mandela (che fu molto vicino a Diana). Suscitando il risentimento del nipote di Madiba. Una lezione, quella di Diana, che il figlio Harry ha ricordato giorni fa da Aspen in Colorado. Il primo a rendere omaggio alla madre, Diana.

«Ogni giorno spero che lei sia orgogliosa di me — ha detto il principe Harry —. In settimana è il 25mo anniversario della morte di mia madre e credo lei non sarà mai dimenticata. Voglio che sia un giorno pieno di ricordi del suo incredibile lavoro e amore. Lei era infaticabile nel suo lavoro per sostenere e rompere i tabù dell’Aids» ha detto il principe dopo un charity dinner per Sentabale dopo una gara di Polo alla quale il principe ha preso parte raccogliere fondi a favore dell’associazione benefica fondata nel 2006 per aiutare bambini e giovani in difficoltà nel Lesotho.

Il secondogenito della principessa che quel maledetto 31 agosto di 25 anni fa aveva solo 12 anni e che ha confessato di aver molto sofferto, ha aggiunto anche di volere che «sia un giorno per condividere lo spirito della madre con la famiglia, i miei figli che vorrei tanto l’avessero conosciuta». William, primogenito di Diana, nel giorno di luglio 2022 in cui la principessa avrebbe compiuto 61 anni, le aveva fatto gli auguri come sarebbe piaciuto a lei. Parlando ai vincitori dei premi che portano il suo nome: The Diana Awards: «Fate parte di una generazione di giovani che sta cambiando il mondo con i fatti e ammiro immensamente i vostri sforzi: le vostre storie sono incredibili. Grazie per la vostra compassione, coraggio e totale determinazione».

Principessa, motore infaticabile di tante battaglie umanitarie. Prima di tutta madre, «mummy» così come scrissero i piccoli Willima e Harri quel 31 agosto di 25 anni fa solo 15 e 12 anni, sul bigliettino affidato alle rose bianche sul feretro di Lady D.

E il Corriere della Sera dedica alla principessa un’ inchiesta in due volumi «Diana. Venticinque anni dopo» (in edicola gratis con il quotidiano oggi e domani 1 settembre). Diana aveva solo 36 anni quell’ultima notte d’estate del 1997, ma vissuti intensamente. Abbastanza per cambiare la monarchia e anche il mondo: con la battaglia per la messa al bando delle mine antiuomo come per il rispetto di senzatetto e malati di Aids. Il soft power, il potere di influenzare e cambiare la società con la forza di empatia e carisma e’ iniziato forse con lei. Lei che ha vissuto abbastanza anche per lasciare una irresistibile scia glamour: è stata la «regina» degli anni ‘90, protagonista di mode e moda, icona irripetibile di una stagione. Non ci sarebbe stata la Cool Britannia, la Londra città dei desideri, senza di lei.

31 agosto 2022 (modifica il 31 agosto 2022 | 11:57)

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, 2022-08-31 13:06:00, Il 31 agosto lo schianto fatale per la principessa. Londra e il mondo ricordano il mito inquieto di Diana alla quale Corriere dedica 2 libri in edicola oggi e domani 1 settembre, Enrica Roddolo

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